4 Ottobre 2024

Rinnovamento energetico per gli istituti scolastici della provincia

Nuovi impianti di riscaldamento e sistemi di telecontrollo per garantire un ambiente educativo più efficiente e sostenibile.


La Provincia di Prato ha in programma un importante intervento di rinnovamento energetico che coinvolgerà diversi istituti scolastici del territorio.

Entro l’inizio della stagione invernale saranno sostituite e installate nuove caldaie presso l’istituto Dagomari, il liceo Copernico, l’istituto Buzzi, l’istituto Gramsci-Keynes, e presso i locali dell’ex caserma dei vigili del fuoco, che attualmente ospitano la succursale del liceo Brunelleschi.

I nuovi impianti, moderni e ad alta efficienza energetica, non solo andranno a migliorare il comfort termico degli edifici ma contribuiranno a ridurre l’impatto ambientale complessivo delle strutture scolastiche.

Inoltre, entro la fine del 2024, sarà completato il sistema di telecontrollo e telegestione per tutti gli Istituti scolastici e i palazzi provinciali.

Un sistema innovativo che permetterà una gestione più efficace delle risorse energetiche, ottimizzando il consumo e riducendo i costi operativi. Grazie a queste tecnologie sarà possibile monitorare in tempo reale il funzionamento degli impianti, garantendo un intervento tempestivo in caso di anomalie e assicurando un ambiente di apprendimento sempre ottimale.

“La Provincia si impegna costantemente per il miglioramento delle infrastrutture scolastiche, in quanto un ambiente educativo sano e confortevole è fondamentale per il benessere degli studenti e del personale scolastico – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Con questi interventi, non solo ci prefiggiamo di garantire un riscaldamento adeguato per affrontare le rigide temperature invernali, ma desideriamo anche investire nel futuro sostenibile dei nostri ragazzi. L’implementazione di sistemi avanzati di telecontrollo rappresenta un passo in avanti verso una maggiore responsabilità ambientale e un utilizzo più consapevole delle risorse”.