22 Ottobre 2024

Otto settimane di cassa integrazione in deroga per la crisi del comparto moda. La Porta: “Il Governo tutela il distretto”

Soddisfazione da Confartigianato: "Frutto di un lavoro durato 9 mesi: ora la mortatoria degli F24"


Otto settimane di cassa integrazione in deroga nel 2024 per affrontare la crisi del comparto moda che sta investendo innumerevoli imprese. Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato ammortizzatori sociali per le imprese, anche artigiane, fino a 15 dipendenti, dei settori abbigliamento, calzaturiero e tessile. È inoltre previsto che l’integrazione salariale, erogata ordinariamente dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’Inps, possa essere direttamente pagata dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie.

La misura, che risponde alle richieste delle piccole aziende del distretto tessile pratese, è annunciata dal deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, che commenta: “Il governo Meloni, ed in particolare il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali guidato da Marina Calderone, che ringrazio, e con il quale abbiamo avuto costanti interlocuzioni da mesi, dimostra attraverso questo strumento concreto di non aver mai abbassato la guardia per trovare risorse a contrasto di una crisi che attanaglia interi distretti anche nella nostra regione, dal tessile al conciario. Tra le priorità di Fratelli d’Italia c’è e ci sarà sempre l’ascolto del territorio e delle sue imprese e continueremo ad impegnarci ad essere interlocutori con l’esecutivo per poter garantire loro tutela e valorizzazione”.

Soddisfazione per l’accoglimento di una delle richieste formulate dal tavolo di distretto è espressa da Moreno Vignolini, presidente nazionale dei tessili di Confartigianato: “È il frutto di un lavoro durato nove mesi caratterizzato da una costante pressione a tutti i livelli, per prima verso i parlamentari amici. Diverse sono state le interlocuzioni con il ministero che ha coinvolto anche le regioni più colpite. Preciso e di gran supporto il lavoro dei nostri funzionari che hanno saputo mettere in fila numeri e dati. Ora dobbiamo solo attendere che anche la moratoria sugli F24 trovi una soluzione soddisfacente”.