L’11 novembre la commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro e sullo sfruttamento sarà a Prato. Si è impegnato a coinvolgerla il Pd tramite i suoi parlamentari ed è tra le azioni previste nel documento politico approvati ieri sera all’unanimità. Il Partito democratico è tornato a Seano dopo l’aggressione a colpi di spranga a operai e sindacalisti in sciopero del Sudd Cobas. Lo ha fatto con un’assemblea provinciale dedicata ai temi del lavoro e dello sviluppo economico. Ieri sera, nella sala dell’ex cinema di piazza San Pietro, si sono ritrovati militanti, dirigenti dem e rappresentanti istituzionali per discutere le azioni da mettere in campo per difendere il tessuto produttivo pratese e contrastare il sistema dello sfruttamento. Nei prossimi giorni sarà in città anche Valter Verini, capogruppo PD in Commissione antimafia. Il documento “Un impegno per Prato” è stato sottoscritto anche dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal segretario regionale Emiliano Fossi.
A introdurre i lavori dell’assemblea il segretario provinciale del PD Marco Biagioni. “Siamo chiamati – dice il segretario – a fare tutti gli sforzi possibili per salvaguardare il distretto e le tante imprese che operano nella legalità, combattere la concorrenza sleale, tutelare chi lavora. A Prato non ci voltiamo dall’altra parte: il fenomeno dello sfruttamento nel nostro territorio esiste, va riconosciuto e combattuto con tutte le nostre forze. Partire da qui è il primo passo per tutelare le lavoratrici e i lavoratori, ma anche il modello produttivo pratese che si fonda su tutte quelle aziende virtuose, e sono tante, che operano nella legalità e che tutti i giorni sono vittime della concorrenza sleale. Dipingere Prato come la città dell’illegalità è profondamente sbagliato e rischia solo di compromettere ogni prospettiva di sviluppo. Oggi – conclude Biagioni – il PD si prende degli impegni precisi coinvolgendo tutti i suoi livelli: dai parlamentari nazionali al presidente della Regione Toscana, dagli amministratori locali fino all’ultimo dei nostri militanti”.Subito dopo il segretario del PD è intervenuta Ilaria Bugetti, sindaca di Prato. “Ci troviamo – sottolinea Bugetti – in un momento difficile a causa del perdurare della crisi. Ma non partiamo da zero, anche grazie all’importante lavoro svolto dal Tavolo di distretto e dalle misure che siamo riusciti a ottenere in questi mesi. Le aziende ci chiedono però degli interventi in tempi rapidi per affrontare le criticità, un grido d’allarme che come amministrazione abbiamo subito raccolto ma su cui ancora non ci sono risposte chiare e precise da parte del governo nazionale. L’obiettivo finale – spiega Bugetti – è la crescita sostenibile e giusta del nostro distretto. La piaga dello sfruttamento deve essere affrontata e debellata, ma non possiamo permettere che poche decine di imprese che sfruttano i lavoratori e non rispettano le regole offuschino il lavoro che centinaia di aziende svolgono tutti i giorni nella legalità. Nei giorni scorsi – conclude Bugetti – sono tornata a chiedere con forza che gli ispettori della ASL siano affiancati dagli ispettori del lavoro. Una richiesta che in passato era stata avanzata al governo nazionale da Enrico Rossi e ripresa poi da Eugenio Giani. Finché questo strumento non sarà in campo, alla nostra battaglia per la legalità mancherà sempre un pezzo”. In sala anche il deputato e membro della segreteria nazionale PD Marco Furfaro e il deputato Christian Di Sanzo.