11 Ottobre 2024

Inchiesta corruzione, Matteini Bresci torna in libertà

Per l'imprenditore disposto l'obbligo di dimora nel comune di Vaiano dopo 4 mesi trascorsi ai domiciliari.


Torna in libertà Riccardo Matteini Bresci, coinvolto in un’inchiesta per corruzione, mentre resta agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico il tenente colonnello Sergio Turini, ex comandante dei carabinieri di Prato. Lo ha deciso il gip di Firenze su istanza della difesa. L’imprenditore tessile, che fino a poco fa era amministratore del Gruppo Colle e presidente del Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord, dovrà osservare l’obbligo di dimora nel comune di Vaiano. Per Matteini Bresci il tribunale ha accolto un’istanza dell’avvocato difensore Pier Matteo Lucibello revocando gli arresti domiciliari ai quali l’imprenditore era stato messo lo scorso 30 maggio con l’accusa di corruzione in concorso col tenente colonnello Turini e con l’investigatore privato torinese Roberto Moretti.
Il gip ha revocato gli arresti domiciliari anche a Moretti, difeso dai legali Alberto Rocca e Flavio Campagna.
Tutti gli imputati saranno processati il 9 dicembre con processo in giudizio immediato. Dovranno rispondere di corruzione per presunti favori fatti dall’ufficiale dei carabinieri all’imprenditore e all’investigatore privato, per Turini l’accusa è anche di accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine.