Non un festeggiamento ma un ringraziamento. Sarà questa la linea che seguirà il doppio evento organizzato dal Comune di Prato per ricordare la tragedia dell’alluvione che un anno fa ha devastato il territorio causando quattro morti e innumerevoli danni.
Le due giornate rappresentano un’occasione per ringraziare i cittadini, le associazioni, il Comitato Città di Prato Pro Emergenze e tutti coloro che hanno dato il loro contributo durante l’alluvione, sia economicamente che fattivamente.
Nello specifico, sabato 2 novembre dalle 17 alle 19 nel Salone consiliare di Palazzo comunale ci sarà un incontro a cui parteciperanno tutti i sindaci del territorio e anche gli ex primi cittadini che hanno vissuto l’emergenza in prima persona e si sono trovati a gestirla: Matteo Biffoni per Prato, Primo Bosi per Vaiano e Giovanni Morganti per Vernio. Sarà inoltre presente il Comitato Città di Prato Pro Emergenze, nato nel 2000 proprio dalla necessità sentita dalle diverse realtà istituzionali, religiose, sociali ed economiche del tessuto pratese di unificare i singoli sforzi e di rendere univoci, sinergici e consistenti gli aiuti alle popolazioni colpite da eventi calamitosi. L’organizzazione ha invitato a partecipare tutti coloro che hanno fatto delle donazioni per aiutare a ripartire le famiglie che hanno subito gravi danni. Come ha fatto sapere il presidente del Comitato Daniele Rosati, sono stati 525 i bonifici arrivati da singoli cittadini e associazioni, per un totale di 247mila euro. Di questi, per il momento 210mila sono stati stanziati in due bandi a supporto di 385 famiglie, le quali hanno ricevuto in media circa 545 euro ciascuna. Quasi la metà di queste sono residenti nel Comune di Prato. Le richieste ammesse sono state 451, pertanto ad oggi ne rimangono 66 da assistere. Tanta è stata la solidarietà e l’inventiva delle persone e delle associazioni che hanno organizzato iniziative di ogni genere per raccogliere fondi, dagli spettacoli teatrali alle aste improvvisate, ma c’è anche chi ha deciso di donare i fondi che erano destinati alle cene di Natale. Il canale delle donazioni è ancora aperto per chi vuole contribuire.
Un minuto di silenzio sarà infine riservato alle quattro vittime del territorio che hanno tragicamente perso la vita durante l’alluvione.
Domenica 3 invece dalle 17:30 in piazza del Comune è prevista una cerimonia a cui parteciperanno il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli e il vicesindaco Simone Faggi per ringraziare pubblicamente l’intero sistema delle 15 associazioni che costituiscono la Protezione Civile.
“Ho ereditato un sistema di Protezione Civile e di volontariato di cui sono particolarmente orgogliosa – ha detto la sindaca Ilaria Bugetti – Il valore di questa rete e di queste professionalità non si trova ovunque e pertanto non è affatto scontato. È importante che tutti siano consapevoli del lavoro fin qui svolto e che tuttora prosegue. Non è infatti poco avere un sistema che riesce a rassicurare tutti i cittadini, un sistema su cui far affidamento ma anche con cui collaborare in prima persona affinché si riesca a responsabilizzarsi e a crescere come comunità. È importante affrontare tutti insieme uniti e nella maniera corretta i grandi eventi”. La sindaca ha inoltre ribadito la proposta fatta durante l’assemblea di alcuni giorni fa a Santa Lucia di snellire le pratiche burocratiche per i lavori di ricostruzione e messa in sicurezza: “Chiederò al Governo di rendere più veloci le procedure per le opere idrauliche nei territori alluvionati. Il Governo deve semplificare, dobbiamo dare le risposte ai cittadini in tempi ragionevoli, non è possibile che i lavori di ripristino e messa in sicurezza debbano seguire lo stesso iter di un qualsiasi altro lavoro edile. Tutti i lavori eseguiti e in programma sono stati sostenuti finora solo con risorse comunali (ndr 12 milioni di euro) e della Regione Toscana attraverso il Genio Civile”.
“Non potevamo non ricordare le vittime e fare una riflessione approfondita su quanto è accaduto un anno fa – ha detto il vicesindaco Simone Faggi – Ci teniamo a ringraziare la generosità dimostrata dalla città e in particolare da chi ha deciso di donare qualcosa per aiutare e da tutti i volontari del sistema della Protezione Civile. È un dato di fatto che la situazione legata alla tenuta del territorio e al nostro sistema reticolare idraulico sia più fragile rispetto a qualche anno fa. Questo ci impone di monitorare costantemente la situazione non abbassando mai la guardia. È però anche necessario ascoltare i cittadini, confrontarsi e mettersi a disposizione laddove necessario, come stiamo facendo attualmente”.
“Svolgere la cerimonia del 3 novembre all’aperto e non in un luogo istituzionale al chiuso è una scelta voluta per permettere a tutti i cittadini di incontrare e conoscere le organizzazioni di volontariato e Protezione Civile e potersi soffermare in questa riflessione – ha detto il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli, impegnato in prima persona nell’organizzazione dei due eventi – Può essere anche un’occasione per avvicinarsi ed entrare a far parte di un sistema che è diventato essenziale ormai a livello quotidiano”.