In questi giorni a Montemurlo sono in corso importanti interventi per la difesa e la prevenzione del rischio idraulico sul torrente Stregale in via Morecci, nella zona centrale di Montemurlo dove si trova il ponte che attraversa il corso d’acqua ed inizia l’interramento della tubatura. Si tratta di lavori a lungo sollecitati dal Comune di Montemurlo e sono eseguiti dal Genio Civile e dal Consorzio di bonifica Medio Valdarno nel tratto immediatamente a monte del tratto tombato del torrente. In particolare, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno, dopo l’ultimo episodio di maltempo dello scorso 18 ottobre, ha provveduto alla pulizia del canale che si immette nel tratto tombato del torrente Stregale per evitare che materiali solidi e detriti, in caso di forti piogge, finiscano dentro il tubo e portino a nuovi cedimenti come accaduto lo scorso 2 novembre. Ieri, 22 ottobre, è iniziata anche l’installazione di briglie selettive a monte del tratto tombato, intervento da lungo tempo atteso dal Comune e dai cittadini della zona, eseguito dal Genio Civile. Le nuove griglie selettive andranno a superare quelle provvisorie collocate alcune settimane fa. «Si tratta di un lavoro importante perché serve per il contenimento del trasporto solido che il fiume porta con sé nei momenti di piena e garantisce una maggiore sicurezza del tratto tombato- spiega l’assessore alla difesa del suolo, Alberto Vignoli- In questo modo si va a superare l’opera temporanea, che sempre il Genio Civile aveva realizzato alcune settimana fa, e si va a potenziare ulteriormente la sicurezza del corso d’acqua e quindi anche la riduzione del trasporto solido nel tratto tombato del fiume».
L’impegno del Comune di Montemurlo per la messa in sicurezza del territorio post alluvione non si è mai fermato. In queste settimane sono in corso le ultime attività autorizzative e gli espropri temporanei che serviranno per arrivare entro il mese di novembre alla demolizione del ponte sul torrente Bagnolo, vicino al giardino Incantato in via Riva. La demolizione del manufatto servirà per garantire un miglior deflusso delle acque fluviali in caso di piena. «Stiamo lavorando incessantemente per mettere in sicurezza il territorio- conclude Vignoli Un lavoro che il Comune ha sempre svolto in sinergia con gli altri enti che hanno competenza sul reticolo idraulico. Serve però un’accelerazione sulle procedure e una semplificazione burocratica che possa aiutare a dare risposte in tempi brevi alle necessità di messa in sicurezza del territorio. Purtroppo anche in questi giorni in Emilia Romagna, ma anche in Sicilia e Calabria vediamo quanto l’Italia sia un territorio fragile e per questo servono risorse certe per la mitigazione del rischio»