26 Settembre 2024

Tre persone condannate per aver riciclato quasi 4 milioni di euro

Il denaro veniva spedito in Cina dopo essere stato ripulito a San Marino. A finire nei guai un imprenditore orientale e due intermediari sanmarinesi


Tre persone sono state condannate dal Tribunale di Prato per aver riciclato quasi 4 milioni di euro tra l’Italia, la Repubblica di San Marino e la Cina. La sentenza risale al 19 luglio scorso, ma la notizia è stata diffusa oggi dalla Procura di Prato. A finire nei guai due cittadini sanmarinesi, titolari di una società fiduciaria, condannati a 9 anni di reclusione e 10.000 euro di multa a testa, ed un imprenditore cinese amministratore di fatto di un’agenzia di money transfer con sede a Sesto Fiorentino, a cui è stata inflitta una pena di 8 anni di reclusione e 8.000 euro di sanzione, per il riciclaggio dei proventi dell’attività imprenditoriale cinese.

L’operazione, condotta con l’apporto del Nucleo di Polizia Finanziaria della Guardia di Finanza di Firenze, si colloca nell’alveo della criminalità cinese radicata sul territorio pratese. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il denaro – la maggior parte di provenienza illecita – veniva raccolto attraverso una rete di sub-agenzie di money transfer, dislocate in tutta Italia, per poi essere inviato in Cina, attribuendolo a cittadini cinesi ignari o inesistenti. L’amministratore dell’agenzia di money transfer situata a Sesto Fiorentino si occupava di portare materialmente il denaro ai due cittadini sanmarinesi coinvolti nell’inchiesta, che provvedevano a ripulirlo attraverso il sistema bancario della Repubblica di San Marino, per poi trasferirlo in Cina

Il Tribunale di Prato, su richiesta della Procura, ha disposto inoltre la confisca di denaro, beni e altre utilità per oltre 3 milioni e 800 mila euro, pari al profitto dell’attività di riciclaggio.