Operazione “Fast Food”: la Finanza sequestra 800 kg di alimenti. Sospesa l’attività di tre ristoranti
Rilevate carenze igienico-sanitarie e irregolarità riguardanti l'etichettatura e la tracciabilità dei prodotti
Tre attività commerciali sospese e 800 kg di alimenti non sicuri sequestrati. E’ questo l’esito dell’operazione denominata “Fast Food” condotta dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una serie di controlli sul tracciamento delle filiere di approvvigionamento agroalimentare a tutela della salute pubblica. Nel corso dell’estate i militari del Nucleo Mobile del Gruppo di Prato hanno intensificato le ispezioni intensificato e sono arrivati ad individuare tre ristoranti cinesi che presentavano irregolarità riguardanti l’approvvigionamento dei prodotti alimentari impiegati.
Nel corso delle verifiche, condotte in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Centro, sono state rilevate carenze igienico-sanitarie che hanno portato al sequestro di circa 800 kg di alimenti non rispondenti ai requisiti minimi di sicurezza in materia di conservazione ed etichettatura. Le Fiamme Gialle hanno posto al vaglio la documentazione commerciale riguardante tutte le materie prime utilizzate dai tre ristoranti, situati nei Macrolotti Zero e Uno, rilevando irregolarità riguardanti la tracciabilità dei prodotti.
I titolari dei tre ristoranti sono stati sanzionati e le attività sono state sospese.