“MobilitiAmo Prato” è l’evento promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dalla Provincia di Prato in occasione della settimana europea della mobilità 2024, che si è svolto questa mattina all’istituto professionale “Marconi” di via Galcianese. Gli studenti degli istituti superiori “Marconi”, “Datini” e “Gramsci Keynes” hanno partecipato a vari incontri organizzati sui temi conduttori della sostenibilità e della sicurezza stradale, tenuti da una serie di formatori qualificati: la Polizia Municipale di Prato, la Polizia Stradale, l’Aci, la Bit Mobility, la Federciclismo Prato, la F.I.A.B.-Prato con la collaborazione del laboratorio “Officina bici” del Marconi. Erano presenti il preside del Marconi, Paolo Cipriani, il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, Simona Guarducci dell’Ufficio scolastico provinciale e la consigliera provinciale Paola Tassi.
«Sappiamo le difficoltà che sta vivendo il nostro ambiente- basti pensare a cosa è successo lo scorso 8 settembre sul nostro territorio e cosa sta accadendo ancora una volta in Emilia Romagna. La sensibilizzazione sui temi ambientali deve partire dai giovani e dobbiamo lavorare per un vero progresso andando a modificare le nostre abitudini – ha detto il presidente della Provincia Simone Calamai rivolgendosi agli studenti – Sicurezza stradale e mobilità sostenibile ci possono aiutare a riappropriarci degli spazi pubblici e a creare condizioni di benessere condiviso»
Il tema di quest’anno della settimana della settimana europea della mobilità sostenibile è stato la condivisione degli spazi pubblici e l’iniziativa di stamattina si è concentrata sul vivere gli ambienti scolastici. L’istituto Marconi a questo proposito ha fatto conoscere ai partecipanti il progetto “Officina Bici”, nato come iniziativa eco-sostenibile, che ha visto negli anni il coinvolgimento attivo degli studenti in attività pratiche quali il recupero, la riparazione e la vendita di biciclette dismesse. Grazie a questa esperienza, gli studenti non solo acquisiscono competenze tecniche preziose, ma sviluppano anche un profondo senso di responsabilità ambientale. Gli studenti partecipanti, durante la mattinata hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino questa realtà, di apprezzare il lavoro svolto dai ragazzi e di riflettere sul tema della mobilità sostenibile. La Fiab e la Federciclismo hanno supportato dal punto di vista tecnico, culturale e sportivo l’importanza dell’uso della bicicletta per promuovere uno stile di vita più sano e rispettoso dell’ambiente.