10 Settembre 2024

Il primo dirigente della Polizia di Stato Carlo Pasquariello nuovo vicario del questore di Prato

Pasquariello assume l'incarico finora rivestito da Giancarlo Consoli, che andrà a dirigere il Commissariato di Empoli


Da domani, 11 settembre, primo dirigente della Polizia di Stato Carlo Pasquariello sarà il nuovo vicario del questore di Prato. Il dottor Pasquariello, già capo di gabinetto dal 2002 all’estate del 2015, che ha diretto dal giugno 2019 ad oggi la divisione di Polizia anticrimine della Questura di Prato, va a sostituire nella carica di vicario Giancarlo Consoli, destinato ad assumere l’incarico di dirigente del Commissariato di Empoli.
Nato a Salerno nel 1967, Carlo Pasquariello, dopo la sua promozione a primo dirigente della Polizia di Stato, giunta nel 2015, ha diretto dapprima la divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e Immigrazione della Questura di Aosta, quindi la Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Lucca, fino al giugno del 2019.
Funzionario di elevate qualità professionali e competenze giuridiche, entrato in Polizia di Stato nel 1992, il Dott. Carlo Pasquariello è laureato con lode in Giurisprudenza presso l’Università di Salerno, dove ha svolto attività di collaborazione didattica ed è stato cultore di diritto Penale, Criminologia e Diritto Penale dell’Economia, nonché borsista presso l’Istituto di Scienze penalistiche integrate dell’Università di Monaco di Baviera. Ha conseguito la specializzazione con lode in Diritto e Procedura Penale presso l’Università “Federico II” di Napoli e la laurea specialistica con lode in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università di Catania.
Autore della monografia giuridica “I confini penalistici della bioetica” nonché di numerosi saggi ed articoli su riviste giuridiche e lavori collettanei, nel 2012 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
“A lui va il più sincero e sentito in bocca al lupo per il nuovo prestigioso incarico” ha detto il questore Pasquale Antonio de Lorenzo, anche a nome di tutto il personale della Questura di Prato.