Alluvione, la sindaca Bugetti: “In dieci mesi oltre 8 milioni di risorse comunali per gli interventi. Ora il governo faccia la sua parte”

La mappa dei lavori di somma urgenza, ripristini e manutenzione straordinaria sarà pubblicata sul sito del Comune per informare i cittadini


Trentacinque interventi – fra realizzati, in corso d’opera, lavori aggiudicati o in stato di progettazione – per un totale di oltre 8,1 milioni di euro investiti dal Comune di Prato. Sono le opere di ripristino approntate dagli uffici comunali ambiente, viabilità e lavori pubblici a seguito dell’alluvione del 2 novembre scorso. Dieci mesi dopo l’evento e alla vigilia della stagione autunnale, cartina alla mano, la sindaca Ilaria Bugetti ha voluto fare un resoconto dettagliato sui lavori che interessano tutti i quartieri di Prato. Ci sono le somme urgenze per la messa in sicurezza di strade dissestate, tratti di pista ciclabile, parapetti, scarpate franate a seguito dell’alluvione, a Figline, Galceti, Santa Lucia. Ci sono i rifacimenti al cimitero di Chiesanuova: opere per 195.000 euro già effettuate, interventi in corso per 150.000 euro e un ulteriore progetto di fattibilità per 1,5 milioni in corso di stesura.
C’è il ripristino del muro d’argine di via San Martino per Galceti (nella foto sotto), i cui lavori sono stati aggiudicati.


Sono poi 12 i lavori che riguardano riassetti idraulici di fossi, gore e tratti tombati, questi per lo più in fase di studio o progettazione per trovare la soluzione tecnica migliore, come la deviazione del Gorone per la restituzione delle acque derivate al Bisenzio all’altezza di via Mozza sul Gorone, o i lavori di “incamiciatura” di un tratto del Vella, per un importo di 200.000 euro. E’ invece in fase di ultimazione, prevista a metà ottobre, la somma urgenza in via del Borrino a Figline. In corso le gare per il rifacimento di alcuni tratti degli argini del Fosso Gorone (168.000 euro) e per la manutenzione straordinaria del tratto tombato del Fosso Rimpolla compreso tra via Giolica di sotto e il parco tra via Ozanam e viale Borgovalsugana (121.000 euro).

“Ecco cosa abbiamo fatto dall’alluvione a oggi e tutto a spese nostre, senza alcun aiuto dal governo”. Sono le parole della sindaca Ilaria Bugetti mostrando la cartina di Prato con evidenziati gli interventi a cui gli uffici comunali stanno lavorando dal 2 novembre. Cartina che nei prossimi giorni sarà pubblicata sul sito del Comune per informare in modo puntuale e trasparente la cittadinanza che per ogni voce potrà trovare specificato importo e stato di avanzamento del progetto.
Da quel terribile giorno, il Comune ha trovato le risorse per mettere in pista una quarantina di interventi tra somme urgenze, ripristini e manutenzione straordinaria. Tutto questo con risorse proprie, oltre 8 milioni di euro. “Chi strumentalizza politicamente con polemiche sterili la giornata di maltempo dell’8 settembre facendo leva sulla paura e sulla rabbia delle persone che dieci mesi fa si sono trovate con l’acqua in casa, non fa un buon servizio alla realtà dei fatti e alla città. – afferma Bugetti – Non accetto che si dica che non abbiamo fatto nulla quando i nostri uffici non si sono fermati neanche un giorno per tornare alla normalità. Questa cartina dimostra il lavoro straordinario che hanno fatto in questi mesi. Un lavoro che merita il rispetto di tutte le forze politiche. Nelle situazioni di difficoltà, non si strumentalizza, si lavora insieme. Per questo rinnovo l’invito a tutti i partiti e ai parlamentari del territorio a unire le forze e a fare pressioni sul governo affinché ci dia le risorse necessarie per realizzare un nuovo e ampio piano di investimenti. Abbiamo bisogno di opere di messa in sicurezza idraulica per circa 140 milioni di euro. Non è pensabile che il Comune possa fare tutto solo con le sue forze”.

Al momento le casse comunali hanno speso oltre 12 milioni di euro per i danni provocati dagli allagamenti di novembre ma hanno ottenuto l’autorizzazione al rimborso, attraverso il fondo nazionale per l’emergenza, di soli 2.293.000 euro, ancora non liquidati. “Non ancora liquidati. – sottolinea Bugetti – E c’è una bella differenza tra prometterli e trasferirli”.

Agli interventi del Comune di Prato si devono aggiungere quelli del Genio civile e quelli del Consorzio di bonifica. “Faremo il punto con l’assessora regionale alla Protezione civile e tutela dell’Ambiente Monia Monni che sarà a Prato entro settembre. – ha ricordato Bugetti – Le persone hanno paura ed è comprensibile perché il territorio è fragile e gli interventi richiedono tempo. In più faccio presente che durante la stagione delle piogge ci è fatto divieto di lavorare negli alvei dei fiumi. Le difficoltà operative, quindi, sono tante ma noi ce la stiamo mettendo tutta. Stiamo facendo la nostra parte, chiediamo che lo faccia anche il governo”.