Alluvione, conclusi i lavori di messa in sicurezza per i gatti dell’Oasi felina La Bogaia
Tra i vari interventi, l'installazione di strutture che permettono ai gatti di salire in velocità e raggiungere una piattaforma di acciaio in caso di alluvione
Il maltempo e la bomba d’acqua che in queste ultime ore hanno colpito Prato e la Toscana in generale, hanno agito da stress test per l’Oasi felina la Bogaia che si trova sull’argine del torrente Ombrone. Meno di un anno fa, durante l’alluvione che ha colpito Prato, l’Oasi felina “La Bogaia” aveva subito danni a causa dello straripamento del torrente Ombrone, per fortuna senza causare vittime. In questi mesi LAV Prato e l’Unità di Emergenza LAV hanno lavorato a stretto contatto con l’amministrazione comunale e con l’associazione Oasi felina di Prato, attuale gestore dell’Oasi Felina “La Bogaia”, per valutare i rischi della struttura, progettare, finanziare e costruire soluzioni idonee che riducano il rischio per la vita dei gatti in caso di eventi alluvionali.
“Sono state installate strutture che permettono ai gatti di salire in velocità e raggiungere una piattaforma di acciaio, quindi non deperibile a contatto con l’acqua e facilmente igienizzabile per le pulizie quotidiane, che favorisce la messa in sicurezza degli animali in attesa dell’arrivo dei soccorsi” ha dichiarato Beatrice Rezzaghi Responsabile dell’Unità di Emergenza LAV, che ha aggiunto: “Spesso le prime vittime di danni ambientali, come alluvioni o incendi, ma anche terremoti, sono quegli animali che vivono chiusi in strutture da cui non possono scappare. Questa soluzione permette di aumentare la sicurezza di tutti quei gatti che per necessità sanitarie sono temporaneamente ricoverati nell’Oasi, penso ai gatti di colonia in attesa di sterilizzazione o un post-operatorio da seguire”. In caso di allerta meteo è inoltre possibile installare dispenser di acqua e cibo sul ripiano più alto per incrementare l’autonomia in salute degli animali in attesa dei soccorsi.
Il progetto prevede inoltre la distribuzione di materiali informativi per la popolazione con animali al seguito grazie alla collaborazione con il Comune di Prato: sarà così possibile comprendere in maniera semplice ed efficace le procedure necessarie per mettere in salvo i propri animali in situazioni di emergenza.
La fragilità territoriale del nostro Paese è dimostrata dal sempre crescente numero di emergenze e catastrofi naturali che lo colpiscono e dai danni, sempre più ingenti, lasciati da questi eventi. Secondo il rapporto ISPRA sul dissesto idrogeologico in Italia del 2021 il 94% del territorio è a rischio dissesto o soggetto a erosione costiera e 8 milioni di persone vivono in zone ad alta pericolosità. Le vittime spesso dimenticate sono proprio gli animali.
Sempre di più però le persone, semplici cittadini, volontari di strutture che ospitano animali o che li curano in libertà, richiedono interventi dedicati al salvataggio degli animali durante le calamità naturali. “Chi tra gli animali vive in territori particolarmente fragili, dove le emergenze sono frequenti, comprende perfettamente l’importanza e la necessità di adoperarsi per abbassare il rischio di danni che gli animali possono subire a causa di eventi calamitosi. Spesso, a seguito di questi eventi, comprendiamo che azioni semplici e facilmente attuabili avrebbero potuto salvare la vita di tanti animali. In questo contesto, la collaborazione con il Comune di Prato e l’associazione Oasi Felina di Prato, che gestisce l’Oasi Felina la Bogaia, diventa un esempio virtuoso di quanto sia più efficace e gratificante lavorare insieme per la tutela degli animali. Quando uniamo le forze, le risorse e le competenze, non solo riusciamo a prevenire meglio le emergenze, ma creiamo anche un tessuto sociale più coeso e resiliente, capace di proteggere tutti i suoi membri, umani e non. Tutto diventa più bello quando si collabora; ogni successo condiviso rafforza il nostro impegno e rinnova il nostro spirito di comunità,” ha dichiarato Cristiano Giannessi, responsabile della Sede LAV di Prato.
“L’Unità di emergenza LAV lavora per mitigare gli effetti e i danni alla vita degli animali coinvolti in questi momenti, non solo nella fase emergenziale ma anche nella fase di ricostruzione e ritorno alla normalità. Siamo un’unità d’emergenza, è vero, ma prevenire è nel nostro DNA e quanto realizzato con l’Oasi felina La Bogaia ne è un esempio” ha concluso Beatrice Rezzaghi di LAV.