18 Settembre 2024

Al Giovannini un interprete Lis per l’inclusione di persone sorde o ipoacustiche

E' ripartito il progetto "Insieme per comunicare meglio". Il servizio è attivo il venerdì dalle 13 alle 17 nella prima settimana del mese


“Insieme per comunicare meglio”, il servizio aziendale sull’ipoacusia per l’inclusione delle persone sorde o ipoacusiche è ripartito da questo mese con un interprete Lis (Lingua dei Segni Italiana) anche al Centro socio sanitario R. Giovannini di Prato. Al Giovannini il servizio è attivo il venerdì dalle 13 alle 17 nella prima settimana del mese. A seguire nelle prossime settimane, il servizio, che era stato sospeso nel mese di agosto, si riattiverà gradualmente su tutti i territori della Asl Toscana centro: in ben 11 presidi territoriali sono state attivate le postazioni con interpreti Lis.

Il progetto ha come obiettivo l’inclusione e l’integrazione delle persone con disabilità uditiva, sorde, o con deficit di comunicazione e anche delle loro famiglie. Una volta al mese, presso i front office delle Case della Salute e presso i presidi socio sanitari saranno a disposizione operatori esperti nella Lingua dei Segni formati e qualificati a svolgere il servizio di interpretariato. Il servizio va a implementare quello già presente in Azienda che prevede la possibilità, su richiesta degli operatori Asl, di attivare la presenza programmata di un interprete Lis durante colloqui e visite specialistiche o esami diagnostici.

“Insieme per Comunicare meglio” è un progetto realizzato con il contributo della Presidenza Consiglio Ministri Ministero Disabilità e deliberato dalla Giunta della Regione Toscana per la promozione e diffusione della lingua dei segni nelle strutture sanitarie e nei servizi socio-sanitari territoriali.

Gli sportelli con gli operatori Lis sono attivi in tutti i territori dell’Azienda: Empoli, Firenze Prato e Pistoia. Sul sito al lik HYPERLINK

“Con lo slogan adottato dalla AUSL Toscana centro “La lingua dei segni è anche la nostra lingua” – spiega il direttore generale Valerio Mari – l’altro obiettivo è la sensibilizzazione e la formazione di tutto il personale nell’attivarsi per collaborare all’iniziativa e quindi consentire a tutte le le persone di essere inseriti nei circuiti ordinari del pieno utilizzo dei servizi”.