Ad Artimino, su una parete del Museo archeologico, in prossimità dell’uscita, è stato installato il quarto defibrillatore donato dalla Misericordia di Carmignano, con il contributo determinante dei volontari della frazione, alla comunità del Montalbano. «La salute dei cittadini prima di tutto. E’ il nostro scopo e la nostra funzione. La donazione rientra in questa nostra ragione d’essere. Queste apparecchiature possono contribuire a salvare vite umane», ha dichiarato il presidente della confraternita Sergio Pagliai, che con il sindaco Edoardo Prestanti, il vice sindaco Federico Migaldi, l’assessore Chiara Fratoni e volontari, ha partecipato nel pomeriggio di ieri ad una breve cerimonia per “inaugurare” il defibrillatore di Artimino, donato dalla Misericordia dopo quelli posizionati a Carmignano in piazza Vittorio Emanuele II all’ingresso della Sala consiliare e in viale Parenti nei pressi del circolo Il Galli, e alla scuola media “Il Pontormo”.
«Ringrazio la Misericordia – ha detto il sindaco Prestanti – per questa ennesima donazione. Mancava solo Artimino, ora ogni frazione del nostro territorio comunale ha il defibrillatore. Lo stesso dicasi per scuole e impianti sportivi. Carmignano è un luogo cardio protetto».
Ma non basta posizionare un Dae (defibrillatore automatico esterno) per scongiurare esiti infausti in caso di un attacco cardiaco, bisogna anche saperli usare. L’ultima parola torna allora al presidente Pagliai: «Questi dispositivi sono utili ma occorre anche azionarli correttamente. Per questo, dopo le ferie, promuoveremo un corso per i residenti e per chi opera ad Artimino, per avviare le persone all’uso pratico del defibrillatore».