Prima campanella, l’esercito dei precari che anche quest’anno salverà la scuola pratese
Preoccupazione per il contingente di personale Ata assegnato alla nostra provincia: copre la metà del fabbisogno dei plessi
Mancano 10 giorni al ritorno delle attività nel mondo della scuola (la prima campanella in Toscana suona il 16 settembre, ma già dal 1 docenti e presidi sono in servizio) e ancora quasi tutte le cattedre sono da assegnare. Ritardi dovuti alle revisioni delle graduatorie di merito e, in generale, ad un cronoprogramma dettato dal Ministero in forte ritardo, che fanno sì che dei 330 posti liberi e vacanti, ad oggi ne siano stati occupati solo 50.
Filomena Di Santo (Flc Cgil): “Più della metà degli insegnanti di sostegno sono precari. E’ a rischio la continuità didattica”
Se, grazie ai precari, alla fine le cattedre saranno coperte, a destare preoccupazione è il personale Ata. Il contingente assegnato a Prato ammonta a 49 posti totali, con 66 posti in deroga: una risposta che non copre assolutamente il fabbisogno del territorio. A Prato ci vorrebbero almeno il doppio dei collaboratori scolastici accordati.
Filomena Di Santo (Flc Cgil): “Molti dirigenti hanno difficoltà a garantire la vigilanza con questi numeri di collaboratori scolastici”