21 Agosto 2024

Morte Iannelli: il Tribunale condanna gli organizzatori del Circuito Molinese

Riconosciuti in primo grado responsabili di non aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie, dovranno versare 1,1 milioni di euro alla famiglia


Giovanni Iannelli, giovane promessa del ciclismo, perse la vita il 7 ottobre 2019, a 22 anni, in seguito a un grave incidente avvenuto due giorni prima durante una gara a Molino dei Torti, in Piemonte. Caduto a 70 km/h, il giovane finì contro un muretto a causa della scarsa sicurezza delle transenne lungo il percorso, secondo quanto ha oggi riconosciuto il Tribunale di Alessandria. I giudici hanno condannato in primo grado gli organizzatori dell’87° Circuito Molinese a risarcire la famiglia Iannelli con 1,1 milioni di euro, per la negligenza nell’adozione delle misure di sicurezza necessarie.

Nelle motivazioni, si legge che “il tratto di arrivo della gara di Molino dei Torti, all’altezza del civico n. 45, proprio per la conformazione della strada in quel punto e per le caratteristiche della competizione in questione, destinata a terminare con i ciclisti in volata a ranghi compatti, lanciati a velocità impressionanti, avrebbe dovuto essere considerato dagli organizzatori alla stregua di un potenziale punto di caduta, altrettanto vulnerabile come le curve strette e i restringimenti richiamati dalla norma regolamentare”.

Il giovane ciclista, figlio del noto avvocato Carlo Iannelli (vicepresidente del Comitato Toscano della Federazione Ciclistica Italiana e già organizzatore del  Gran premio Industria e Commercio) cadde a 100 metri dall’arrivo dopo un contatto nel gruppo di corridori, andando poi a sbattere la testa contro un muretto. Operato d’urgenza per rimuovere un ematoma cerebrale all’ospedale di Alessandria, Iannelli morì dopo quasi due giorni di coma.