8 Agosto 2024

Federalberghi: “Sì alla tramvia, no all’aumento della tassa di soggiorno. Più eventi in bassa stagione”

Le presenze nelle strutture alberghiere pratesi sono cresciute del 3% nei primi sette mesi rispetto al 2023.


I dati di Federalberghi Prato, principale organizzazione del settore turistico ricettivo e rappresentativa di circa l’80% delle strutture a Prato e Provincia, sono abbastanza incoraggianti con una occupazione media dell’ 87% e un incremento del 3% nei primi sette mesi dell’anno rispetto al 2023.
La percentuale di turisti stranieri è del 63 %, mentre i turisti italiani sono il 37%, dato che conferma il traino nazionale della clientela straniera a cui – sottolinea Federalberghi “andrà dedicata sempre maggior attenzione, vista anche la più alta capacità di spesa”.
Il ricavo medio è di 89 euro, non paragonabile ovviamente alle grandi città d’arte ma in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
La clientela, come facilmente immaginabile, è prevalentemente business con il 67% delle presenze, alla clientela leisure spetta il 33%. “Ci auguriamo venga fatto un lavoro di squadra per incrementare l’attrattività di Prato a livello nazionale e internazionale facendo scoprire le sue peculiarità artistiche ed enogastronomiche” fa sapere Federalberghi.
L’occupazione del mese di agosto è per ora del 51%, destinata comunque a crescere.
Federalberghi vede con favore il progetto della tramvia e si augura che anche il consiglio comunale pratese affronti la questione degli affitti brevi.
“Altro tema fondamentale riguarda il paventato significativo aumento da parte del consiglio dei ministri dell’imposta di soggiorno, al quale ci opponiamo fermamente perchè andrebbe ad aumentare le casse comunali ma a far perdere competitività alle strutture ricettive”.
“Accogliamo di buon grado la costituzione di una DMO (Destination Management Organization) al quale siederanno i principali players del settore turistico, in cui ovviamente Federalberghi Prato farà sentire la sua importante voce. Speriamo infine che vengano sviluppati sempre più eventi, quali concerti, eventi sportivi, rassegne cinematografiche, specialmente in bassa stagione, dove gli albergatori pratesi continuano a soffrire un importante calo di occupazione” conclude Federalberghi.