21 Agosto 2024

Cimiteri, interrogazione di Zecchi (FdI): “Mancano manutenzione e decoro”

Il consigliere comunale chiede delucidazioni in merito all'azienda a cui continua ad essere affidata la gestione del servizio di manutenzione


Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cosimo Zecchi ha presentato un’interrogazione sui cimiteri comunali. La motivazione alla base dell’atto, come spiegato dal consigliere, nasce da alcune segnalazioni ricevute dai cittadini in merito allo stato di manutenzione dei cimiteri e alla gestione della stessa. Le segnalazioni riguardano i cimiteri di Mezzana, Iolo e Chiesanuova (documentato nelle foto inviate da Zecchi a corredo della nota).
“Il grande problema del cimitero di Chiesanuova che forse riaprirà le otto gallerie sotterranee dopo un anno dall’alluvione, è solo la punta dell’iceberg – afferma Zecchi -. Nella gestione dei cimiteri comunali c’è qualcosa che non va. Continuo a ricevere segnalazioni dai cittadini per lo stato di manutenzione ed il decoro degli stessi; gestione che è affidata ad una azienda esterna tramite un bando triennale. La scorsa estate, l’allora assessore alla città curata Sanzò, era già giunta alle mie stesse conclusioni, descrivendo il servizio come “inaccettabile” e dichiarando che sarebbe stato riaffidato nel giro di qualche settimana. Da agosto 2023 invece nulla è cambiato e la gestione è rimasta in mano alla stessa azienda. Per questo – prosegue Zecchi – ho presentato una interrogazione: da una parte è necessario capire cosa sia successo nel corso di questo anno e dall’altra bisogna porre rimedio ai disagi dei cittadini. Quello che si sta perdendo di vista è l’importanza che il rapporto coi propri defunti ha per i cittadini: quello dei sepolcri è un tema che non può essere affrontato solo come un capitolo di spesa o una serie di funzioni da sbolognare per togliersi un’incombenza. Foscolo la definì “corrispondenza di amorosi sensi”, in tutto il mondo occidentale i cimiteri sono un metro di civiltà. Penso si possa fare di più e meglio. Molto meglio”, conclude Zecchi.