«Sarà motivo di orgoglio, che assicurerà visibilità e conoscenza al nostro territorio», annuncia con queste parole il sindaco Edoardo Prestanti la 18esima edizione del premio “Comuni virtuosi” 2024, che Carmignano ospiterà a metà dicembre, insieme a 300 e passa amministratori di altrettanti Comuni italiani. «Sarà un grande evento – gioisce il sindaco Prestanti –. Carmignano sarà lo sfondo di buone pratiche amministrative che ogni anno vengono portate alla ribalta. Faremo vedere, ai tanti che arriveranno a Carmignano, gli interventi e le iniziative messe in campo per una qualificata gestione del territorio».
Carmignano sarà la sede della 18esima edizione “Comuni virtuosi”, premio promosso dall’omonima associazione nazionale, per essersi aggiudicato nel 2023 la palma di vincitore assoluto fra oltre 300 candidature provenienti da tutta Italia e 66 Comuni finalisti. Tre i progetti che permisero a Carmignano di essere nominato lo scorso anno Comune virtuoso: “Faremo Foresta”, il programma di mitigazione urbana con la creazione di polmoni verdi in varie parti del territorio; “Le vie dell’Acqua” per la riscoperta e riqualificazione dei corsi d’acqua, con percorsi che mettano in risalto la natura, la storia, l’enogastronomia di Carmignano; “Distretto Biologico”, il piano di valorizzazione della campagna e di tutti i suoi protagonisti. Tre progetti che sono stati anche raccontati, con belle immagini, nella clip promozionale, intitolata “Il gioco del sindaco”, prodotta dal videomaker Nicola Gennari dell’associazione “Comuni virtuosi”.
La premiazione nazionale che Carmignano ospiterà a dicembre «sarà anche un’occasione – aggiunge il sindaco – per fare rete con gli amministratori della buona politica, scambiarsi contatti e idee per un miglioramento reciproco». L’associazione nazionale “Comuni virtuosi” fece nascere il premio nel 2005, con l’obiettivo di collegare esperienze e buone prassi sperimentate in giro per l’Italia. Il premio, in particolare, ha lo scopo di divulgare i migliori progetti a favore dell’ambiente e delle comunità locali, proponendoli come modelli da adottare e replicare.