Mobilità, economia del distretto e sociale: sono i temi di cui hanno parlato la sindaca Ilaria Bugetti e la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti, nell’incontro che quest’ultima aveva chiesto all’indomani delle elezioni: una collaborazione super partes per affrontare le sfide della città. In cima alle agende, a Prato e a Roma, il sottopasso del Soccorso: “Sarà mia cura incontrare i parlamentari del distretto perché le grandi sfide si vincono in maniera trasversale, come già accaduto in passato. Abbiamo trattato tutte le problematiche, dal sociale, dall’housing sociale, dalle infrastrutture, dall’economia all’economia circolare, compresa la mobilità, con i lavori straordinari del sottopasso del Soccorso di cui ci sarà necessità di occuparsi tutti insieme per alleviare il più possibile un cantiere che sarà sicuramente molto grosso”. Mazzetti ha dichiarato che si impegnerà – così come chiesto dal comune – a fare da collante con l’amministratore delegato di autostrade affinché il tratto Prato est-prato ovest sia a tariffe agevolate per i cittadini pratesi che si dovranno spostare in questa parte di città durante il cantiere al Soccorso. C’è poi il tema dei 10 milioni di euro per il distretto, che la sindaca Bugetti auspica che diventino una misura strutturale: “Mi sono impegnata affinché nella legge di bilancio che quest’anno partirà proprio dalla camera si possa rifinanziare i 10 milioni per il distretto di Prato con la stessa finalità, perché sono serviti, non me lo dice solo il sindaco ma anche molti imprenditori, a questa città perciò farò il possibile affinché questo avvenga”, ha detto la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti a margine dell’incontro con la sindaca di Prato Ilaria Bugetti.
E, a proposito di risorse, a margine dell’incontro tra la deputata Erica Mazzetti e la sindaca di Prato Ilaria Bugetti, è stato toccato anche il tema della spending review prevista dalla legge di bilancio 2024 che, come ha denunciato il Pd pratese in una nota, porterà ad un taglio di 3,5 milioni di euro per il comune di Prato nei prossimi cinque anni. “Sicuramente è un disagio per la spesa corrente. Faremo un lavoro con Anci, Governo e Parlamento per capire come meglio alleviare questo problema. I soldi sono stati tolti non perché il Governo è cattivo, ma perché c’è già un sacco di soldi assegnati per ogni territorio con il Pnrr e fondo di coesione e la coperta è corta”, ha detto Erica Mazzetti.
