30 Luglio 2024

Terminato il restauro della statua di Francesco Datini in piazza del Comune

Entro la fine della settimana prossima verranno tolte le impalcature rimaste a recinzione dell'opera


Sono terminati i lavori di restauro del monumento a Francesco Datini di piazza del Comune. L’intervento – iniziato nella seconda metà di giugno – si è concluso nei tempi previsti, per un importo complessivo di 20 mila euro. Entro la fine della settimana prossima verranno tolte le impalcature rimaste a recinzione dell’opera. La statua del Datini presentava un degrado legato agli agenti atmosferici e a fattori antropici, come lo smog, e per il suo restauro è stato utilizzato un approccio di tipo conservativo nel rispetto dei materiali storici.

Nello specifico l’intervento, ad opera del Servizio Edilizia monumentale del Comune, è consistito nella rimozione delle incrostature calcaree, nella rimozione di muschi e licheni presenti, nel consolidamento e stuccatura delle microfratture, nel consolidamento dei gradini fratturati attraverso la pulitura, muratura e stuccatura dei giunti per impedire le infiltrazioni di acqua e nel restauro della formella in marmo recuperata che è stata ricollocata nel basamento.

L’opera è realizzata in marmo bianco di Carrara ed è dedicata al “mercante di Prato”, Francesco Datini, e raffigura il personaggio nell’atto di porgere il testamento ai poveri che furono i destinatari delle sue immense ricchezze attraverso l’istituzione dell’Ospedale del Ceppo. Il piedistallo presenta bassorilievi in bronzo sulla vita del celebre mercante.

L’operazione si inserisce in una serie di interventi realizzati dal Comune e finalizzati alla cura del decoro urbano ma anche alla continua manutenzione di opere monumentali.

Oltre al monumento a Datini, nell’ultimo anno i lavori hanno interessato la statua a Giuseppe Mazzoni e la fontana del Pescatorello in piazza del Duomo, la fontana dei Delfini in piazza S. Francesco, la fontana del Maghero in piazza Mercatale e la forma squadrata con taglio di Henry Moore.

Entro la fine del 2024, inoltre, come è noto, verrà dato il via al ricollocamento al Centro Pecci di “Prato 88” , meglio conosciuta come la mezzaluna di Mauro Staccioli, un’altra importante opera del patrimonio della città.