Ancora disordini al carcere della Dogaia. A segnalare il nuovo episodio è la Cgil.
Ieri sera un gruppo di circa venti detenuti della prima sezione ha messo in atto un tentativo di rivolta. I detenuti, per motivi ancora da accertare, hanno divelto i neon della sezione, lasciando al buio l’intero reparto, usando le brandine per barricarsi nelle celle per impedire l’intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Dopo una lunga trattativa di mediazione la protesta dei detenuti è rientrata alle 2 di stanotte.
Il sindacato specifica di aver già segnalato agli organi competenti la necessità di allontanare dall’istituto alcuni dei protagonisti della rivolta, ma senza esito.
Sull’episodio interviene anche la Uil: “Ancora una volta gli episodi che avvengono alla casa circondariale di Prato dimostrano una gestione fallimentare da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria. Lasciato in stato di abbandono l’istituto che da anni vede comandanti e direttori alternarsi continuamente. Situazione questa che rende instabile qualsiasi sistema e che produce
solo malessere. L’istituto pratese, attualmente il più grande di tutto il distretto Toscana / Umbria, dove si continuano ad assegnare detenuti da ogni parte e con mille problemi, ma nello stesso
tempo il personale di polizia penitenziaria è sempre al di sotto degli organici previsti.
Il carcere presenta ormai criticità strutturali, dovuto anche dai danneggiamenti continui”.
