31 Luglio 2024

Rapina orologio di lusso, 2 arresti: un terzo uomo elude la misura cautelare dopo che il suo avvocato è stato informato da un carabiniere

Lo scorso febbraio un cittadino cinese fu aggredito e derubato di un orologio di marca del valore di circa 20.000 euro


Due persone sono state arrestate ieri per la rapina di un orologio di lusso avvenuta a Prato lo scorso 22 febbraio ai danni di un cittadino cinese. Una terza persona, destinataria di misura di custodia cautelare, emessa dal gip il 19 luglio scorso, è irreperibile. È quanto rende noto la Procura di Prato, che per questa vicenda ha anche indagato per violazione del segreto investigativo un sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri, il quale avrebbe comunicato l’esistenza del provvedimento cautelare ad un avvocato che in altri casi aveva difeso la persona accusata della rapina, che si è data alla clandestinità prima che la misura gli fosse notificata. L’avvocato avrebbe confermato agli inquirenti di aver appreso dal brigadiere informazioni sulla vicenda in questione prima della notifica della misura cautelare al suo assistito.

L’inchiesta della Procura di Prato, affidata ai carabinieri del nucleo investigativo, è partita lo scorso febbraio dopo l’ennesimo episodio di rapina nei confronti della cittadinanza cinese, un fenomeno – sottolineano gli inquirenti – in forte espansione. In quella circostanza un uomo fu affrontato dalla banda di rapinatori, percosso e derubato con la violenza di un orologio di marca Jaeger-Le Coultre del valore fra i 15 e i 20.000 euro, oltre a 300 euro in contanti. La vittima fu sorpresa dopo le 23 mentre rincasava, nella zona di Tavola. Dopo aver parcheggiato la sua Bmw X4, l’uomo si è avvicinato al cancello dell’abitazione quando è stato afferrato al collo da dietro da uno dei due aggressori. La vittima ha perso i sensi e in quel momento i rapinatori gli hanno sottratto il portafogli e l’orologio di lusso, prima di scappare a piedi.
Le indagini hanno portato all’identificazione dei tre presunti autori della rapina, che ieri sono stati raggiunti dalle ordinanze cautelari emesse dal gip: arresti domiciliari per l’italiano e custodia in carcere per i due marocchini, uno dei quali – come detto – è latitante ed è indagato anche per un’altra rapina in danno di un cittadino cinese avvenuta un anno fa.