Sciopero di otto ore lunedì 29 luglio dei metalmeccanici della provincia di Prato dopo che nei giorni scorsi, spiega una nota sindacale, “Confindustria Toscana nord ha inviato a Fim, Fiom, Uil Prato una lettera di cancellazione di tutti gli accordi territoriali metalmeccanici della provincia, a far data dall’1 gennaio 2025”.
Per protestare contro “questa inaccettabile decisione” che “disdetta 50 anni di contrattazione territoriale” i sindacati hanno promosso per lunedì un presidio dalle 10 sotto la sede di Confindustria Toscana Nord a Prato.
In una nota Confindustria Toscana Nord fa sapere di aver indirizzato alle organizzazioni sindacali di Firenze e Prato Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL, lo scorso 15 luglio, una comunicazione di disdetta dei contratti integrativi territoriali della meccanica dell’area pratese. Tali contratti risalivano, nella prima formulazione a cui sono seguiti alcuni aggiornamenti, al 1974. “La comunicazione scritta ha fatto seguito ad anticipazioni verbali in cui l’associazione ha illustrato la propria posizione, coerente con relazioni industriali moderne e adeguate a tempi ben diversi da quelli di 50 anni fa – scrive Ctn in una nota -. Una corretta e aggiornata impostazione delle relazioni industriali, che premi il merito e valorizzi le competenze di eccellenza, è anche un modo per potenziare la competitività delle imprese. La disdetta da parte di Confindustria Toscana Nord dei contratti integrativi territoriali della meccanica pratese ha seguito un iter corretto e rispettoso dei ruoli di tutti e ha l’unico scopo di attualizzare le relazioni industriali”.