Il prefetto di Prato Michela La Iacona ha incontrato i cinque sindaci neo eletti dei comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo. Il prefetto di Prato Michela La Iacona ha rivolto a Ilaria Bugetti, Simone Calamai, Francesca Vivarelli, Maria Lucarini e Guglielmo Bongiorno un sincero augurio di buon lavoro, rimarcando il ruolo strategico svolto dagli amministratori locali, primi interpreti e interlocutori privilegiati delle esigenze delle comunità rappresentate per la loro naturale prossimità ai cittadini.
Ha espresso altresì la massima disponibilità all’ascolto e al dialogo, sottolineando l’importanza della leale collaborazione tra le Istituzioni, principio cardine del rapporto tra Stato ed Enti locali. “Solo contando su un aperto e costruttivo dialogo interisitituzionale finalizzato ad una sinergica azione comune, nel rispetto dei ruoli, si possano ottenere i migliori risultati nell’interesse pubblico, rispondendo in maniera concreta ed efficace ai bisogni dei singoli territori in termini di sicurezza, legalità e coesione, fattori essenziali per favorire la crescita sociale ed economica delle collettività”.
L’incontro è stata l’occasione per un primo confronto sulle questioni di comune interesse. Particolare attenzione è stata riservata al tema della sicurezza e al ruolo indispensabile svolto dalle Polizie locali, un valore aggiunto nel rafforzare l’azione di prevenzione e contrasto alle forme di illegalità. E’ stata altresì rimarcata la necessità di assicurare ogni sforzo per il contrasto a qualsiasi forma di sfruttamento lavorativo; al tal proposito, il prefetto ha sottolineato l’impegno profuso dal Gruppo di lavoro interisitituzionale coordinato dalla Prefettura, che periodicamente programma accessi interforze in numerose aziende del territorio provinciale.
Non è mancato poi un focus sulla protezione civile, con particolare riferimento alla fragilità dei territori a seguito degli eventi alluvionali del 2 novembre scorso.
E’ stato poi richiamato l’impegno nell’attuazione dei progetti del PNRR, in ordine ai quali il Prefetto ha evidenziato che “un ulteriore strumento di garanzia messo a disposizione delle amministrazioni locali è la cabina prefettizia di coordinamento costituita alla fine dello scorso mese di maggio”.