3 Luglio 2024

Il giuramento di Bugetti: la sindaca detta le linee programmatiche: sì alla metrotramvia Pecci-Peretola, no all’ampliamento dell’aeroporto

Nel discorso momenti di commozione e l'illustrazione degli interventi pronti e di quelli futuri.


“In questi cinque anni lavoreremo per rendere Prato più bella ed europea, ancora più operosa e accogliente. Mai ripiegata su se stessa, mai chiusa ai cambiamenti e impaurita, sempre contemporanea, innovativa ed estremamente umana”. E’ la visione di Prato che la sindaca Ilaria Bugetti ha presentato al consiglio comunale nella seduta d’insediamento di oggi pomeriggio. Al giuramento sulla Costituzione l’emozione della sindaca ha toccato l’apice con la voce rotta dalla commozione. Un momento scandito dai rintocchi della Risorta e dal lungo applauso dell’assemblea e dei tanti presenti.

Dopo le formalità di rito e l’elezione del presidente del consiglio comunale, Bugetti ha presentato la sintesi delle proprie linee programmatiche. Dallo sportello Europa per potenziare il brand Prato e il distretto tessile fuori dai nostri confini, al punto di ascolto nelle ex circoscrizioni come strumento fondamentale per l’assessorato alle frazioni, dal potenziamento delle squadre antidegrado di Alia e del pattugliamento delle associazioni di volontariato nelle zone più critiche, al sistema dei parchi e di piste ciclabili. Tra le priorità del programma c’è la mobilità, quella interprovinciale con il potenziamento dei sistemi integrati ferro-gomma che toccherà l’apice con la metrotramvia Prato Peretola, e quella urbana rafforzando i collegamenti tra frazioni e con il centro e i Macrolotti.

Poi la promessa: “Proseguirà la battaglia di questo Comune contro l’ampliamento dell’aeroporto Vespucci, opera inutile, impattante e fortemente dannosa per il nostro territorio. – ha affermato Bugetti – Abbiamo appena presentato le nostre osservazioni al procedimento integrato di Vas Via. Se questo non dovesse essere sufficiente, siamo pronti a ricorrere alla giustizia amministrativa, esattamente come ha fatto chi mi ha preceduto. E’ una battaglia che non mi ha mai spaventato e che continuerò a combattere”.

Una sottolineatura a parte merita la sicurezza idraulica, diventata ancora più centrale dopo il 2 novembre. “Niente sarà più come prima. – ha affermato Bugetti – Dunque per prima cosa attueremo il tavolo inter istituzionale per fare una mappatura e dare una priorità ai tanti progetti previsti sul reticolo minore e non solo. Al momento non ci sono certezze sulle risorse del governo. Noi facciamo la nostra parte stanziando le risorse necessarie, circa 850mila euro, per poter attuare entro fine anno ulteriori ripristini post alluvione e interventi a difesa del suolo, oltre a 400.000 mila euro per la ripulitura dei tratti tombati necessaria per prevenire rischi futuri. Colgo l’occasione per ringraziare il grande lavoro fatto dalle associazioni di volontariato della protezione civile durante quei terribili giorni tra l’acqua e il fango. Realtà preziose e bellissime che ci rendono orgogliosi e che vanno sostenute. Per questo abbiamo previsto un contributo straordinario di 50mila euro. E’ il grazie di tutta la città di Prato agli uomini e alle donne che affrontano ogni emergenza con abnegazione e senso di comunità”. Con l’occasione è stata annunciata per luglio l’apertura del magazzino per la protezione civile al parco Prato a cui è seguito un lungo elenco di opere e interventi che a breve e brevissimo troveranno compimento. Entro il 30 ottobre si concretizzeranno i 32 alloggi di edilizia popolare in via Ferraris, numerosi impianti sportivi: il campo di calcio a Viaccia, quello di Maliseti, l’illuminazione al Fantaccini di Iolo, il campo di rugby Montano, la palestra di pugilato in via Roma e l’apertura del cantiere per la piscina olimpionica. Tra poche settimane inoltre sarà pubblicata la gara per il nuovo pallone e l’illuminazione al pattinodromo di Maliseti. Entro settembre vedremo sbocciare un hub di innovazione sociale al mercato coperto di via Giordano grazie al coinvolgimento di Save the Children. E ancora lo sblocco del finanziamento di 1,8 milioni da parte del ministero per la realizzazione di 11 appartamenti di edilizia pubblica in via della Fonderia, la fine dei lavori a palazzo Pacchiani e al Bastione delle forche entro il 30 marzo. Sul sociale si registra l’immediata messa a disposizione di 1.6milioni di risorse del Comune da assegnare alla Società della salute per affrontare l’emergenza minori e donne in situazioni di tutela da inserire o mantenere nelle strutture di accoglienza, 80.000 euro per urgenti interventi di manutenzione di 4 appartamenti da destinare a breve all’emergenza alloggiativa che si aggiungono ai 6 appartamenti di via di Reggiana che saranno pronti per settembre. Sono previste ulteriori risorse per le famiglie in povertà o grave difficoltà economica (100.000) e per le riduzione delle liste di attesa per l’assistenza domiciliare agli anziani (200.000). “I progetti diventano realtà grazie a costanza e impegno. – afferma Bugetti – Si comincia anche da quelli che mi lascia in eredità Matteo Biffoni e la sua giunta che ringrazio per la passione con cui hanno guidato la città in questi dieci anni”.

Nel suo discorso, in cui ha citato Enrico Berlinguer, Don Milani e Martin Luther King, Bugetti ha ricordato l’importanza del lavoro di squadra, dell’ascolto, del rafforzamento della macchina comunale e dell’importanza del metodo di lavoro per arrivare agli obiettivi. Non è mancato un messaggio al centrodestra: “Una buona opposizione, concentrata su progetti e idee e non ridotta agli attacchi personali, costruttiva e mai distruttiva – ha spiegato Bugetti – è un pungolo importante per chi è stato chiamato a governare su mandato dei cittadini ma sarò il sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votato. Per questo è importante lo stimolo che arriverà anche da voi”. In chiusura un nuovo momento di commozione legato al ricordo di chi le ha trasmesso la passione per la politica: “E’ un onore per me dimostrare nei prossimi 5 anni di essere all’altezza di questa sfida onorando così la fiducia che i pratesi mi hanno dato. Lo farò con lo stesso spirito di servizio che mi ha mosso in questi anni di impegno nelle istituzioni pubbliche, frutto della passione per la politica che mi ha trasmesso sin da piccola mio padre. Spero che da lassù sia orgoglioso del mio percorso e di questa fascia tricolore che porto addosso con grande emozione e senso di responsabilità. A lui e a tutta la mia famiglia va il mio grazie. Saprò fare tesoro di ogni sacrificio, saprò restituire con gli interessi il grande dono che i pratesi mi hanno fatto: quello di amministrare la città. Una città bellissima che è parte di me”. Un lungo applauso bipartisan ha suggellato questo momento per poi lasciare posto al dibattito.

 

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