15 Luglio 2024

Costi della politica, Pd: “Fare chiarezza sui rimborsi di Belgiorno”. Il consigliere replica: “Attacco personale, solo falsità”


Fa discutere in città la vicenda sui rimborsi percepiti dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno, rieletto in consiglio alle ultime elezioni con un numero record di preferenze.
A sollevare la questione è stato Il fatto quotidiano, con un articolo a fine giugno, ripreso poi da un ritorno sull’edizione di ieri.
Il quotidiano ha ricostruito che il Comune – tra gennaio 2021 e marzo 2022 – ha versato circa 35mila euro di rimborsi alla “Mi piace eventi srl”, società di eventi che sarebbe nata nel 2020 e che aveva un unico dipendente, proprio Belgiorno, che lo è stato fino al 2022. I rimborsi sarebbero stati corrisposti per coprire le assenze dal posto di lavoro di Belgiorno per impegni istituzionali, quantificate in 810 ore.
Soprattutto nel 2021 i rimborsi richiesti sarebbero stati particolarmente elevati, di molto superiori a quelli richiesti da altri consiglieri con un contratto di lavoro da dipendente, scrive ancora il quotidiano, per il quale Belgiorno avrebbe chiesto rimborsi per attività istituzionali anche mentre era in vacanza.
“Non sono stato e non sono l’unico consigliere o assessore che ha chiesto rimborsi, peraltro previsti dalla legge – ha risposto Belgiorno contattato sulla questione – Sono tutte falsità che posso dimostrare in via documentale e testimoniale.
Ne risponderanno l’autore dell’articolo, il quotidiano e il direttore nelle sedi opportune per non aver verificato quanto riportato. Quanto percepivo è conforme alle ore svolte in quel periodo e sempre verificato e verificabile dal Comune di Prato. Sono sempre stato il più presente, oltre alle riunioni del gruppo consiliare facevo parte delle commissioni 4 e 3 che si riunivano frequentemente. E’ un attacco personale che vuole screditare la mia figura per far passare in secondo piano il risultato che ho ottenuto con le preferenze”.

A chiedere chiarezza è la capogruppo del PD Monia Faltoni: “Occorre fare luce al più presto sulla vicenda dei rimborsi che il Comune di Prato ha dovuto sostenere per l’attività del consigliere Belgiorno. Da quello che si legge sui giornali si tratta di una cifra molto alta, che stona con quella che è la normalità e la consuetudine delle nostre istituzioni. Non entro nel merito della legittimità della vicenda, compito che nel caso spetta alle autorità competenti, ma sollevo una questione di opportunità politica dal momento che questi rimborsi sono pagati con i soldi dei contribuenti” ha detto Faltoni.

Sui costi della politica è intervenuto due giorni fa anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Tommaso Cocci, che aveva criticato l’aumento del numero delle commissioni, che dovrebbero salire da 8 a 10 ” “Mentre la città vive nell’incertezza ed aspetta delle risposte, il centro sinistra si conferma un grande centro di collocamento per i suoi papaveri di partito, garantendo stipendi e gettoni. Con questa logica si è formata la Giunta, per questo si consuma l’aumento dei posti nelle Commissioni Consiliari che da 8 passano a 10″ aveva detto Cocci.