La squadra mobile ha individuato e sottoposto a fermo per tentato omicidio cinque cittadini cinesi, ritenuti responsabili del ferimento del connazionale di 42 anni trovato sanguinante in via Marsala alle 3 del mattino di sabato. L’uomo ha subito profonde coltellate all’addome; è stato sottoposto ad intervento chirurgico e le sue condizioni sono in lento miglioramento. Gli agenti erano intervenuti su segnalazione della polizia municipale, allertata inizialmente per un sinistro stradale. Fin da subito, le ferite hanno fatto capire agli inquirenti che si trattava di una faccenda più grave; e già nelle prime ore alcune testimonianze hanno rivelato che l’aggressione era avvenuta altrove e il ferito era stato portato in via Marsala da un altro cittadino cinese al volante di un’Audi di colore bianco. La ricostruzione delle ultime ore e degli ultimi spostamenti della vittima hanno portato gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Laura Canovai, ad individuare il luogo dell’aggressione: un night, presso il quale sono state acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza ed effettuate analisi scientifiche. Nel locale, nei pressi di via Scarlatti, sono state trovate e repertate tracce di sangue. Secondo quanto ricostruito, gli autori dell’aggressione, cinque uomini di nazionalità cinese, hanno sorpreso alle spalle il 42enne colpendolo con una bottigliata alla testa, per poi infierire con pugni, calci e coltellate all’addome e fuggire a bordo di due auto. Un dipendente del locale, su richiesta del ferito, a cui in passato è stato contestato un omicidio, lo ha riaccompagnato nei pressi della sua abitazione, anziché chiamare i soccorsi o la polizia. I cinque indiziati del delitto, non noti alle forze dell’ordine, sono stati identificati attraverso lo studio delle immagini e l’utilizzo di software da parte degli operatori della squadra mobile, e infine localizzati attraverso attività tecnica di monitoraggio.
Dopo poche ore dall’accoltellamento 4 dei 5 responsabili sono stati fermati a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Il giorno successivo è stato catturato anche il quinto soggetto colpito da fermo, rintracciato dalla polizia di Stato a Catania. Le indagini proseguono anche per chiarire il movente del tentato omicidio.
