20 Luglio 2024

Visita al Museo Storico della Linea Gotica dei familiari dei soldati sudafricani che liberarono Prato nel 1944

James Donald Orr era un ingegnere che si occupò di ricostruire le infrastrutture distrutte dai bombardamenti tra cui la linea ferroviaria “Direttissima” che collega Prato a Bologna


Mandi Campbell è la terza volta che viene in Italia. Eppure la commozione non riesce a nasconderla. Lei vive a Porth Elizabeth in Sudafrica ed è tornata per ripercorrere le orme del padre. Quel soldato che, sbarcato a Taranto nell’Aprile del 1944, ha partecipato alla campagna di liberazione dell’Italia fermandosi, tra l’Ottobre 1944 e l’Aprile del 1945, proprio nel territorio pratese. Con i suoi occhi, Mandi Campbell, guarda con fare attento ciò che il genitore ha visto e vissuto ottant’anni fa e che ha dipinto. I suoi acquerelli sono stati raccolti nel libro “Il soldato che dipingeva la pace”.


James Donald Orr, infatti, con i suoi colori ha raccontato scorci di bellezza e di quotidianità nei momenti della guerra. E quei dipinti oggi rappresentano uno spaccato importante di storia che il Museo Storico della Linea Gotica di Montemurlo ha voluto valorizzare. Mandi è tornata in questi giorni e sta rifacendo il percorso del padre nel territorio pratese e senese e in provincia di Bologna.
Con lei è arrivata anche Carol Gainsford, pure lei di origine sudafricana ma che adesso vive a Brisbane in Australia. Suo padre era un ingegnere della sesta corazzata sudafricana che si occupò di ricostruire le infrastrutture distrutte dai bombardamenti durante il periodo bellico tra cui la linea ferroviaria “Direttissima” che collega Prato a Bologna.

“E’ un’emozione accompagnare in questo percorso intriso di tanti sentimenti persone come Mandi e Carol – dice il direttore del Museo della Linea Gotica Giuseppe Aucello – Si legge nei loro occhi l’andare alla ricerca di una parte importante del loro passato, della loro storia”. Ma l’emozione non finisce qui.
In questi giorni arriverà in Italia un gruppo di 25 persone dal Sud Africa, tutti familiari di soldati della seconda guerra mondiale, per commemorare gli ottant’anni dalla liberazione del territorio pratese e della provincia di Bologna. Il gruppo farà visita al Museo Storico della Linea Gotica mercoledì 24 luglio, poi una camminata sulle montagne pratesi e del territorio bolognese per vedere dove hanno combattuto i soldati sudafricani. “Questo è il nostro obiettivo – termina Aucello – riportare alla luce una parte di storia che ha attraversato le nostre strade e le nostre montagne e che va fatta conoscere. La storia quella bella, fatta di uomini, spesso venuti da molto lontano, che hanno contribuito a salvare e rendere libero il territorio dove oggi viviamo”.

 

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