“Perché solo ora il Pd si ricorda della Cap? Perché solo ora la candidata sindaco del centrosinistra si interessa così tanto delle sorti dell’azienda pratese che ha fatto la storia del trasporto pubblico locale a Prato? Perché non ha alzato la voce in passato quando, già consigliere regionale, era nelle stanze o molto vicina alle stanze in cui si decideva di mettere a gara il servizio? Perché non c’era quando noi, nel 2019, abbiamo portato in città l’allora presidente di FdI, Giorgia Meloni, e l’allora presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, a parlare con i dirigenti della Cap che chiedevano aiuto. Si sa che le sensibilità cambiano a seconda del momento e questo è il momento della campagna elettorale”. Così Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, dopo le dichiarazioni di Bugetti che auspica la collaborazione tra l’attuale gestore – Autolinee Toscane – e la Cap per migliorare il servizio autobus in città.
“Prima di tutto – dice Gianni Cenni – operazione verità per inquadrare bene la questione: Cap già dialoga con Autolinee Toscane non soltanto perché si occupa della manutenzione e della riparazione dei mezzi in quanto titolare dell’officina meccanica, ma anche per contribuire a superare le difficoltà e le criticità del servizio. Si può perciò affermare che Bugetti si erge al ruolo di pontiere che allo stato delle cose è inutile. Poi serve aggiungere che Cap ha un inarrivabile bagaglio di esperienza ed un altrettanto inarrivabile conoscenza delle dinamiche del territorio e Autolinee Toscane, da capace attore del mercato del trasporto pubblico locale, sa bene quanto ciò sia importante tanto che una collaborazione è già in atto a Firenze e in altre città”. Gianni Cenni aggiunge: “L’affidamento del servizio del trasporto pubblico locale prevede per l’aggiudicatario, quindi Autolinee Toscane, la progressiva cessione di una parte delle tratte e Cap ha tutte le carte in regola per rientrare in gioco. L’appalto parla di un subaffido fino al 12 per cento del tpl e si capisce che per la nostra Cap, rimasta in vita nonostante tutto, ci sono margini molto ampi”. Infine, Gianni Cenni, introduce l’elemento di novità che si profila come uno sbocco naturale per Cap: “La visione strategica del centrodestra consente di aprire un ragionamento con la Multiutility che potrebbe inglobare tra le sue linee di intervento anche il trasporto pubblico locale. Un passaggio, questo, pensato in primis dal sindaco di Pistoia, e utile a fare in modo che Prato possa riappropriarsi di un principio di territorialità ed incidere in modo più efficace sulle politiche del trasporto pubblico locale a vantaggio della nostra area. In più, Cap nella Multiutility rappresenterebbe l’opportunità di mettere a sistema tutta la parte della manutenzione dei mezzi delle aziende dei settori acqua, gas, energia e rifiuti e, dunque, di realizzare economie non indifferenti”.