La Asl Toscana Centro si scusa con la donna di 77 anni che nonostante la prescrizione urgente del medico curante di eseguire entro 72 ore una Tac a seguito di una caduta, si è imbattuta nella mancata disponibilità di date utili al Cup ed ha ottenuto una visita soltanto dopo l’interessamento del Centro Diritti del Malato e di Tv Prato che ne ha raccontato la storia, chiedendo spiegazioni alla Asl. La donna ha poi potuto eseguire la Tac con 15 giorni di ritardo rispetto a quanto previsto dalla normativa.
In una nota, la Asl si scusa con la cittadina per il “disguido verificatosi”, attribuito ad un “problema comunicativo in fase di prenotazione per la prestazione”, che non ha consentito “il regolare svolgimento del percorso”.
In casi come questi di richieste di prestazioni con classe di priorità U (urgente), da garantire al cittadino entro 72 ore dalla data di contatto del paziente con il servizio di prenotazione ASL TC, “la presa in carico viene sempre garantita” scrive la Asl, che precisa come “il servizio di prenotazione, in caso di offerta non immediatamente disponibile, deve tempestivamente segnalare la richiesta al servizio URP e comunicare al cittadino che verrà contattato dal servizio entro i tempi previsti”.
Circostanza che nel caso in questione non si è verificata, dunque, “per un problema comunicativo”.
Nella stessa nota, la Asl Toscana Centro sottolinea che nei primi mesi del 2024 sono cresciute le richieste di prestazioni sanitarie e conseguentemente, per ridurre il gap tra domanda e offerta, la Asl ha intrapreso azioni per potenziare visite ed esami diagnostici, arrivando a prenotarne 11.938 in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
La Asl Toscana Centro sottolinea infine che “sono stati potenziati, in linea con la DGRT 213/2023, i “percorsi di tutela” per soddisfare il bisogno sanitario del cittadino; in particolare per le prestazioni ambulatoriali (sia visite specialistiche sia esami diagnostici) è previsto, nel sistema Cup 2.0, l’inserimento della richiesta di prestazione del paziente, che in prima battuta non risulta essere possibile soddisfare dall’offerta di area vasta, all’interno di opportune pre-liste per una successiva evasione nel rispetto dei tempi massimi di attesa previsti”.