“Negli ultimi cinque anni è stato investito tanto nello sport pratese. Solo sulla piscina olimpionica si parla di 16 milioni di euro. Poi ci sono i manti in sintetico in quasi tutti i campi da calcio del territorio, le riqualificazioni delle varie piscine, le manutenzioni ordinarie e straordinarie. Certo, non sono stati risolti tutti i problemi ma bisogna avere anche l’onestà di vedere le cose fatte. Adesso bisogna guardare al prossimo futuro. Serve un’analisi vera di ciò che manca e del perché non è stato fatto. E c’è bisogno di una programmazione, proprio come avviene nelle scuole: al 30 giugno finisce la stagione, e nel periodo fino a metà settembre vanno effettuati i lavori”. L’ex assessore allo Sport, Luca Vannucci, uno dei coordinatori della lista civica Questa è Prato Bugetti, traccia la rotta sul fronte delle infrastrutture sportive in vista del prossimo mandato legislativo. Lo fa analizzando il lavoro portato avanti nell’ultimo quinquennio e individuando ciò che dovrà funzionare meglio. “Nella programmazione dei lavori serve più attenzione, altrimenti le società rischiano di chiudere – spiega Vannucci -. Così come serve una più stretta collaborazione con le federazioni e con il Coni per avere il supporto tecnico di esperti in materia. A Prato abbiamo più di 90 impianti sportivi, va creata una programmazione di interventi che si protragga nel tempo, arrivando così anche a gettare le basi per impiantistica d’alto livello. E mi riferisco a palazzetto, alla pista d’atletica e allo stadio. Inoltre serve maggiore potere contrattuale con le aziende che effettuano i lavori. Ci sono tanti cantieri in partenza e serve grande attenzione”. A proposito degli impianti principali del territorio, Vannucci elenca quelle che secondo lui sono le priorità. “L’atletica ha bisogno di un impianto dedicato solo a questa disciplina – sottolinea -. Impianto che va potenziato, che necessita di un nuovo parcheggio, e dove va spostata la pista del ciclismo. Uno sport quest’ultimo a cui va costruito un centro per allenamenti dedicato in zona Macrolotto 1 su terreni dell’amministrazione comunale. Sul palazzetto dello sport, invece, serve un progetto di riqualificazione della parte esterna, creando due impianti: uno per il pattinaggio, l’altro polivalente. Qui si può pensare anche all’aiuto dei privati per realizzarlo. L’interno del palazzetto invece avrebbe bisogno di un intervento definitivo: alzarne il tetto”. Infine il capitolo Lungobisenzio. “In linea con quanto detto da Ilaria Bugetti bisogna rivalutare tutta l’area: scalo merci, stadio, ex magazzini generali, e zone limitrofe – conclude -. Serve un progetto condiviso con i privati, che riguardi anche piazza della Stazione. Dico questo: come amministrazione comunale negli ultimi cinque anni abbiamo creduto nello sport e ci abbiamo messo soldi veri. Adesso ripartiamo dal buono fatto e organizziamo un nuovo programma di interventi. Come lista civica vogliano difendere queste idee e questa visione dello sport, nell’ottica dell’interesse comune”.