10 Giugno 2024

Ecco il nuovo consiglio comunale e i recordman di preferenze: 15 seggi assegnati al Pd

Ecco i campioni di preferenze: Squittieri, Logli e Sapia spiccano nel Pd. Belgiorno stacca tutti superando i 1800 voti


Con la conclusione dello scrutinio delle 179 sezioni, si profila anche la composizione del consiglio comunale 2024-2029. La maggioranza attorno ad Ilaria Bugetti, eletta sindaca di Prato al primo turno con il 52,22% dei voti, sarà composta da 20 consiglieri, di cui 15 espressione del Partito Democratico, primo partito in grado di raccogliere i consensi di un terzo dell’elettorato. Gli eletti consiglieri nel Pd risultano: Benedetta Squittieri (1.203 preferenze), Maria Logli (1.134), Marco Sapia (1.041), Lorenzo Tinagli (867), Gabriele Alberti (774), Edoardo Carli (707), Simone Mangani (563), Aksel Fazio (521), Francesca Faggi (461), Maria Matilde Rosati (459), Martina Guerrini (459), Martina Cacciato (447), Gianluca Coppini (425), Francesco Bellandi (425), Derio Bacci (416).

Le due liste civiche di supporto a Bugetti eleggono 3 consiglieri: i 2 consiglieri per La Forza del Noi (confermati) sono Rosanna Sciumbata (402 preferenze) e Sandra Mugnaioni (278). Confermato anche il consigliere uscente Enrico Romei, il più votato nella lista Questa è Prato con 661 preferenze.

Il Movimento 5 Stelle, sempre nella maggioranza, elegge un solo consigliere: Chiara Bartalini (186 preferenze). Uno scranno anche per Sinistra Unita con Bugetti che avrà in Lorenzo Chiani (282 voti) il proprio rappresentante.

All’opposizione spettano 12 seggi: a quello del candidato sindaco sconfitto Gianni Cenni, si aggiungono 5 rappresentanti di Fratelli d’Italia – Claudio Belgiorno (recordman assoluto di preferenze con 1872 consensi personali), Tommaso Cocci (811 voti), Eleonora Cioni (562), Cosimo Zecchi (415) e Rocco Rizzo (346). Per la Lega l’unico eletto è Claudiu Stanasel (212 preferenze personali). Rita Pieri torna a rappresentare Forza Italia in consiglio comunale, forte di 468 preferenze. Gli ultimi 4 consiglieri comunali eletti tra le liste della coalizione che ha supportato Gianni Cenni sono appannaggio della omonima lista civica: Leonardo Soldi (248 voti), Rossella Risaliti (237), Fabio Piccioli (178) e l’ex dirigente comunale Lorenzo Frasconi (164). Nessun eletto per la lista Silli con Prato, così come non avranno rappresentanti in consiglio comunale le liste a supporto dei candidati Mario Daneri, Jonathan Targetti, Fulvio Castellani e Paola Battaglieri.

Gli esclusi – La lista di coloro che non ce l’hanno fatta è lunga, del resto i candidati al consiglio comunale nelle 15 liste erano in tutto 474. Diversi coloro che hanno raccolto zero preferenze, ben 14 nella lista + Europa. Chi ha raccolto tanti voti personali, ma non è riuscito a tornare in consiglio è Aldo Milone, 424 preferenze raccolte, il secondo più votato in Forza Italia e il più votato fra gli esclusi di tutti gli schieramenti. Nel Pd è per il momento fuori dai consiglieri Monia Faltoni, che ha raccolto 416 preferenze, lo stesso numero di Derio Bacci, che è stato eletto per la regola dell’ordine (alfabetico) di apparizione sulla scheda. Faltoni potrebbe però essere ripescata nel caso in cui un altro consigliere Pd eletto fosse scelto da Ilaria Bugetti tra i propri assessori. Sempre nel Partito Democratico, restano fuori dall’aula nonostante i buoni risultati personali Paola Tassi (380 preferenze), Maurizio Calussi (375), Stefano Nesi (366) e Giannetto Fanelli (310).

Nel Movimento 5 Stelle, come detto, l’unica eletta è Chiara Bartalini, mentre non è riuscito a farsi rieleggere Carmine Maioriello (88 voti). Esce dal consiglio comunale anche Marilena Garnier, nonostante le 221 preferenze raccolte, al pari dell’altro esponente della lista Questa è Prato Luigi Galardi (250). Il terzo polo di Daneri non ha ottenuto seggi e dunque non ce l’hanno fatta Stefano Micheloni (148), Agostino Gestri (121) e Veronica Versace Scopelliti (106), così come non ce l’ha fatta il più votato della lista Rifondazione Comunista Alternativa per i beni comuni Tommaso Chiti (149). Nel centrodestra, oltre al già citato Milone, vedono sfumare la consiliatura Francesca Cadeddu, prima fra gli esclusi in Fratelli d’Italia con 300 preferenze; Daniele Spada, segretario della Lega che ha raccolto 131 voti e Umberto Presutti Gallinella (anch’egli candidato nella lista della Lega), con 171 consensi personali.

Curiosità – Per la prima volta nella storia Prato ha un sindaco donna, Ilaria Bugetti. Il consiglio comunale vede al contrario una prevalenza di uomini, 19, rispetto alle 12 donne. La composizione dell’aula nel quinquennio 2024-2029 sarà in buona parte rinnovata: 19 i consiglieri diversi rispetto ai 5 anni precedenti, a fronte di 13 confermati.