22 Giugno 2024

Rifiuti, Mazzetti: “Necessario un cambio di passo. Più impianti e raccolta da rivedere”

Mazzetti si dice pronta a fare sinergia con categorie e amministratori locali affinché la Regione modifichi il piano rifiuti ancora in fase di approvazione


Dopo la denuncia di Confindustria Toscana Nord, anche l’onorevole Erica Mazzetti, deputata e componente VIII Commissione ambiente, interviene sul tema rifiuti a Prato. “I cittadini hanno appena scelto la continuità con gli ultimi dieci anni e, a malincuore, vedo che i problemi sono sempre gli stessi e irrisolti. Nella mia richiesta d’incontro alla neosindaca, uno dei temi che ho chiesto di affrontare – afferma Mazzetti – è proprio quello del sistema rifiuti, che non va dalla raccolta al fine vita”. Come precisato in una nota da Mazzetti, “Il sistema di gestione dei rifiuti, come più volte ho detto, dev’essere rivisto drasticamente a Prato, con visione logica e non ideologica. Da un lato, c’è un evidente deficit impiantistico per gestione, smaltimento, trasformazione dei rifiuti, che si sta traducendo in bollette sempre più alte e perdita di competitività; dall’altro, è sotto gli occhi di tutti noi la mancanza di decoro, dovuta però non solo all’inciviltà di qualcuno, che deve essere sanzionato e punito, ma anche a un sistema che non è sufficiente e nemmeno in linea con i numeri attuali di Prato”.

Per l’onorevole Erica Mazzetti deve essere immediatamente rivisto il porta a porta “con la pianificazione di isole ecologiche interrate e tariffa puntuale, basata sul reale consumo e non sulla superficie unità immobiliare. L’amministrazione può fare concretamente qualcosa, fin da subito, se c’è la volontà politica”. Per quanto riguarda infine la strategia per i rifiuti, Mazzetti si dice “pronta a fare sinergia con categorie e amministratori locali, affinché la Regione modifichi il piano rifiuti ancora in fase di approvazione, includendo gli impianti necessari, compreso termovalorizzatori e termorigassificatori di nuova generazione, con una visione pragmatica per cittadini, imprenditori e anche l’ambiente stesso. Tutto questo dev’essere tenuto insieme nel progettare la nuova multiutility, che deve basarsi sia su impianti sia su apertura al mercato”, conclude Mazzetti.

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