18 Giugno 2024

Reti anti-rondine, la Lav pressa il Comune: “Intervenga per la rimozione urgente”

Il condomino e l'amministratore di condominio hanno proposto l'installazione di nidi artificiali a compensare quelli ostruiti e il parere di un ente pubblico terzo sulle normative vigenti


La Lega Anti Vivisezione (LAV), tramite il responsabile della sede di Prato Cristiano Giannessi, sollecita l’amministrazione comunale e si rivolge direttamente alla neo sindaca Bugetti per “intervenire con un’ordinanza ingiunzione per la rimozione urgente e definitiva delle reti metalliche anti-rondine installate sulla facciata del condominio in via della Gualchiera”. Installazione illegittima secondo l’associazione animalista, che ha raccolto oltre 25.000 firme a sostegno della rimozione dei dissuasori. Le reti sono state fatte posizionare a gennaio scorso da un condomino, che soffre di asma bronchiale e che aveva a che fare con le deiezioni quotidiane delle rondini sul davanzale della camera da letto e del bagno. L’amministratore di condominio, interpellato dal condomino, aveva preventivamente verificato la normativa comunale e riferisce di aver ricevuto rassicurazioni telefoniche dalla polizia municipale sulla possibilità di far posizionare le reti con funzione di dissuasione. Nessuna autorizzazione scritta era stata chiesta, né rilasciata.

Dopo il posizionamento delle reti e gli esposti di un’altra condomina erano scaturiti i controlli di carabinieri forestali, che non avevano eccepito violazioni di alcun tipo; e della polizia provinciale, la quale si era espressa analogamente, pur lasciando l’ultima parola al Comune sull’interpretazione dell’articolo 9 del regolamento comunale di tutela degli animali, che vieta la distruzione di nidi di rondine, ma non si esprime in alcun modo sull’installazione di dissuasori. L’ufficio ambiente del Comune, da parte sua, a marzo scorso ha fatto notificare una multa di 50 euro in solido al condomino e all’amministratore di condominio e ha diffidato a rimuovere le reti, senza ascoltare le ragioni della controparte. Ne sono scaturiti le osservazioni e l’istanza di riesame da parte di condomino e amministratore, che oltre ai problemi di salute hanno sottolineato come sul palazzo siano presenti e di libero accesso alle rondini un’altra ventina di nidi ed hanno anche prospettato la possibilità di posizionare in altri punti del cornicione 7 nidi artificiali per compensare quelli ostruiti dalle reti. I ricorrenti hanno poi chiesto che ad esprimere un parere sulle normative sia un altro soggetto terzo, quale l’ente pubblico Ispra, istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Dal Comune di Prato è giunto invece 3 settimane fa un invito informale a valutare la proposta della Lav, che si era già offerta direttamente “di rimuovere le reti a proprie spese ed installare le apposite tavolette per la raccolta del guano, soluzioni ecologiche e non invasive che permetterebbero di conciliare le esigenze di igiene con la protezione delle rondini” come spiegato dalla stessa Lav. “Purtroppo, questa proposta è stata respinta dall’amministratore del condominio” sostiene la Lav.

L’amministrazione di condominio ribatte che ha in realtà ha risposto alla Lav chiedendo delucidazioni tecniche sulle modalità di ancoraggio delle tavolette alle pareti, respingendo eventuali responsabilità per incidenti causati da distacchi delle stesse. Altra richieste di informazioni riguardavano le cadenze di interventi di pulizia e sostituzione e su chi si sarebbe fatto carico dei costi.
“A queste domande, la Lav non ha mai risposto” – afferma Gennaro Amendola.

Adesso, la Lav, secondo la quale “non vi è alcuna prova scientifica della correlazione tra problemi di asma bronchiale e la presenza di guano di rondine”, chiede al Comune di prendere finalmente una posizione. “Continueremo a monitorare da vicino la situazione e ad agire in tutte le sedi necessarie, avendo già effettuato denuncia di quanto accaduto ai Carabinieri Forestali, per assicurare che la legge sia rispettata e che la protezione dell’ambiente sia prioritaria” scrive Cristiano Giannessi.