Parere negativo da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato alla variante al progetto della nuova piazza XX Settembre a Poggio a Caiano chiesta dalla giunta Palandri. Lavori che, lo ricordiamo, sono fermi dallo scorso ottobre. A comunicarlo in una nota è il gruppo consiliare Poggio Insieme, affermando che: “Dalla Soprintendenza una bocciatura secca. Una figuraccia clamorosa, che conferma arroganza e inadeguatezza della giunta Palandri. Fin dall’inizio sosteniamo che il progetto dovesse essere completato come era stato concepito”. I consiglieri d’opposizione Francesco Puggelli, Gianluca Pucci, Paola Vettori e Yohannes Tasselli aggiungono che “In questi mesi si sono inventati di tutto pur di stravolgere il progetto della piazza. Hanno ignorato il parere di un avvocato da loro incaricato e profumatamente pagato, sprecando soldi pubblici. Ora arriva il parere negativo dalla Soprintendenza che respinge senza appello la variante, confermando la bontà del progetto originale, frutto di un percorso partecipato con la cittadinanza poggese che, tra l’altro, fu premiato anche alla Biennale di Venezia nel 2021 per il suo valore. Con un cantiere abbandonato da più di un anno, dove ci porteranno ancora le ripicche della Giunta Palandri?”.
Il documento della Soprintendenza è stato pubblicato pochi giorni fa dallo stesso Comune di Poggio, come allegato a un atto del dirigente comunale dei Servizi tecnici, che chiude la Conferenza dei Servizi.
Il parere negativo della Soprintendenza è molto chiaro e afferma che “Il progetto era finalizzato alla trasformazione di quello che era uno slargo circondato dalla viabiltà in una piazza con disegno unitario. La variante prevede lo stralcio di due strade che erano comprese nel disegno a quadroni della pavimentazione e dell’intera piazza, che dunque risulterebbe tagliato in maniera incongrua e non più leggibile. Inoltre l’eliminazione delle alberature e di una parte delle sedute inficerebbe la vivibilità degli spazi, determinando la perdita di significato degli elementi rimanenti. Pertanto la variante presentata modifica in modo sostanziale il progetto precedentemente approvato e la cui esecuzione è in gran parte già avvenuta, inficiando pesantemente l’assetto architettonico, la vivibilità della piazza e in sostanza la ratio stessa dell’intero progetto”.
Come commentato ancora dai consiglieri d’opposizione, “Con parole molto chiare, di quelle che non si leggono spesso, la Soprintendenza demolisce la variante presentata da Palandri: inficia la vivibilità e la ratio stessa dell’intero progetto. Un parere messo nero su bianco da un ente terzo e non tacciabile in alcun modo di essere di parte che certifica quanto andiamo dicendo da tempo: Palandri e soci stanno distruggendo in modo irreparabile il futuro della piazza e del centro storico”. Fra i tanti soggetti a cui il Comune ha dovuto chiedere il parere sulla sua variante, c’è anche quello della Regione, la quale conferma la sua estraneità al progetto, “E ciò – concludono i consiglieri di Poggio, insieme! – smaschera definitivamente una giunta che ha falsamente sostenuto come fosse proprio la Regione a chiedere quella variante. Ci appelliamo alla giunta perché rifletta e, finalmente, cerchi di lavorare nell’interesse della comunità portando a termine i lavori così come era stati pensati. Si ad un nuovo centro abitabile, no a ricreare sotto il muro della Villa il più grande incrocio veicolare della piana”.
Pronta la risposta del sindaco di Poggio a Caiano Riccardo Palandri, che dice: “I consiglieri di opposizione fanno richieste quasi quotidiane di accessi agli atti ma rendono pubbliche solo le cose che interessano a loro e fanno un’ennesima figuraccia perché se leggessero tutti gli atti forse smetterebbero di fare uscite che con affermazioni non complete”. Il primo cittadino spiega che a breve partiranno i lavori della piazza e che la data sarà comunicata quanto prima. “La piazza – sottolinea Palandri – verrà portata a termine come era prevista nel progetto della passata giunta. Ci saranno solo delle modifiche come richiesto dalla Regione. La variante, infatti, è stata richiesta dalla Regione, non da noi. I consiglieri di opposizione dovrebbero informarsi prima di lanciare accuse”. “I lavori della piazza – aggiunge la vice sindaco Diletta Bresci – partirono in piena campagna elettorale lo scorso anno, col parere contrario della Regione, parere che però è rimasto nei cassetti per poi saltare fuori solo il 15 maggio col parere altrettanto negativo della Provincia che si allineava a quello della Regione. Una cosa assai strana e che oggi si è trasformata nella piazza ancora da terminare”.