Montemurlo, sanzionata un’attività di gestione rifiuti plastici che non rispettava le prescrizioni
Trovati anche tre lavoratori al nero di cui uno risultato irregolare sul territorio italiano
La polizia municipale di Montemurlo e Arpat, nell’ambito della programmazione dei controlli su aziende che gestiscono rifiuti, sono intervenuti in via Masaccio a Bagnolo ed hanno controllato una ditta che gestiva rifiuti plastici senza rispettare le prescrizioni previste nell’autorizzazione. I macchinari che trituravano il materiale plastico erano scollegati dagli impianti per il convogliamento dei fumi in atmosfera e le emissioni prodotte dall’attività si immettevano direttamente all’interno dei locali. L’azienda, condotta da un cittadino cinese, rivendeva poi il materiale, trasformato in piccole sfere, a ditte che si occupavano della sua trasformazione. Il personale ispettivo ha inoltre verificato che anche il deposito dei rifiuti gestiti e prodotti dall’azienda era evidentemente difforme a quanto previsto nell’atto autorizzativo.
Quando gli agenti del comando di via Toscanini sono entrati nella ditta di via Masaccio hanno trovato a lavoro anche tre cittadini cinesi tutti risultati al nero, di cui uno anche irregolare sul territorio italiano che è stato condotto in questura a Prato per il foto segnalamento. Allertato anche l’ispettorato del lavoro che si dovrà occupare dell’irregolarità lavorativa dei tre operai. Molto precarie anche le condizioni igienico-sanitarie in cui lavoravano i tre operai, tra sporco e immondizia. Assenti del tutto i più semplici presidi anti – infortunistici. L’azienda è stata posta sotto sequestro ed ora dovrà mettersi in regola con la normativa ambientale e per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro; prevista anche una sanzione pecuniaria per il titolare. «I controlli congiunti tra polizia municipale e Arpat sono molto importanti per garantire un accurato controllo del territorio – dice il sindaco Simone Calamai – Chi fa impresa a Montemurlo deve sapere che deve rispettare le regole in materia ambientale, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Faccio quindi un plauso a tutto il personale coinvolto nell’operazione».
Anche la comandante della polizia municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli sottolinea l’importanza del controllo: «La polizia municipale, sia su iniziativa propria che dando seguito a segnalazioni di cittadini, effettua un controllo accurato del territorio per combattere situazioni di illegalità di tipo ambientale e di concorrenza sleale. La collaborazione con Arpat è fondamentale per definire in maniera più precisa e puntuale gli illeciti di tipo ambientale».