Per affittare un’abitazione a Prato serve metà stipendio. La nostra città è seconda in Italia per incidenza del costo d’affitto sullo stipendio medio.
E’ quello che emerge dalla classifica stilata da Il Sole 24 ore incrociando i dati dell’Omi (Osservatorio del mercato immobiliare) e quelli dell’Agenzia delle entrate. Ebbene, stando a questi dati, Prato è seconda in Italia per incidenza dell’affitto medio sullo stipendio mensile. In pratica con la formula dell’affitto di mercato (ovvero l’opzione 4 anni+4) per un mese di affitto se ne va il 45% dello stipendio. Il canone medio mensile nella nostra città è di 742 euro, più basso rispetto ad altri otto capoluoghi di provincia e a città come Roma e Milano, ma in percentuale con maggior incidenza sulle tasche dei cittadini perché evidentemente gli stipendi medi a Prato sono nettamente inferiori. Senza fare raffronti con le metropoli, a Modena e Como, per esempio, gli affitti medi sono superiori a quelli di Prato, ma in percentuale pesano meno sullo stipendio percepito.
Prato è sopravanzata in classifica solo da un’altra città toscana, Firenze, dove per l’affitto si brucia il 46,5% dello stipendio, a fronte di un affitto medio da 967 euro, superiore di oltre 200 euro a quello di Prato.
Non cambia la situazione se si prende in considerazione la formula dell’affitto concordato (che prevede l’opzione 3 anni + 2), in questo caso Prato resta sempre seconda in Italia, dietro stavolta a Roma. Con questa modalità il canone mensile medio è più basso, 648 euro, pari al 39,3% di uno stipendio.