La guardia di finanza ha eseguito un’attività di controllo presso un internet-point, sospettato di offrire ai propri utenti servizi di accesso a piattaforme di gioco non monitorate dall’Agenzia dei Monopoli, e dotato di un sistema di videosorveglianza irregolare per monitorare gli accesi e permettere al gestore di bloccare da remoto le connessioni ai siti gioco.
A seguito dell’accesso presso il locale aperto al pubblico, i militari hanno documentato con foto e video lo stato di connessione dei pc installati, appurando che gli apparecchi erano collegati ad un server centrale dal quale, a seguito di pagamento di corrispettivi mediante POS, veniva abilitata la navigazione online senza restrizioni. I finanzieri hanno quindi scollegato e sequestrato tutti i 15 pc presenti nel locale, per permettere ai tecnici qualificati della SOGEI di effettuare le perizie necessarie ai fini dell’accertamento della relativa violazione.
La norma in materia prevede sanzioni da 5.000 a 50.000 euro per ciascuna delle apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consente ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco on-line.