27 Giugno 2024

Fondazione Cassa, Toccafondi presenta il nuovo corso all’assemblea dei soci: “La scelta di stare accanto alla comunità”

Nel corso del 2023 la Fondazione ha erogato contributi per oltre 1 milione e 100mila euro, nel 2024 le risorse già assegnate passano a 1 milione e 200mila euro


Stare accanto alla comunità, è la scelta strategica che si è data la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Non uno slogan ma un principio che guida le scelte concrete: dalla gestione del patrimonio all’erogazione dei contributi, fino alla presenza attiva e propositiva nei progetti della comunità locale.

Il nuovo corso della Fondazione con la scelta di stare accanto alla comunità è stato illustrato dalla presidente Diana Toccafondi durante l’assemblea dei soci che si è svolta nei giorni scorsi al Museo del Tessuto. “C’è un’evoluzione del ruolo delle Fondazioni di origine bancaria che vede protagonista anche Prato, pienamente coinvolta in questo processo – spiega Toccafondi – le Fondazioni sono sempre più soggetti attivi che accompagnano, inseriti nella rete istituzionale, lo sviluppo delle comunità locali guardando con particolare attenzione alle contraddizioni e agli squilibri sociali, al disagio e ai gap culturali. Dunque non più realtà semplicemente erogatrici di contributi ma istituzioni coprotagoniste nella cura del futuro”.

Una fase di mutamento dove c’è spazio anche per un ruolo attivo dei soci della Fondazione. A questo proposito, nel corso dell’assemblea, Ambra Giorgi, componente del consiglio di indirizzo, ha sollecitato la creazione di alcuni gruppi di lavoro specifici dove i singoli soci possano portare il loro contributo di competenze ed esperienze.

Le risorse

A questo contesto di mutamento guarda la prassi di gestione del patrimonio della Fondazione – ammonta a 75 milioni e 575 mila euro nel bilancio di chiusura del 2023 – che mira, al tempo stesso, “alla conservazione del valore reale e alla generazione di risorse da destinare a finalità istituzionali”.

Nel corso del 2023 la Fondazione ha erogato contributi per oltre 1 milione e 100 mila euro, nel 2024 le risorse già assegnate passano a 1 milione 200 mila euro. Per rendere più efficace il rapporto con gli enti beneficiari più rilevanti, in una logica di condivisione e collaborazione, è stato deciso di stipulare una serie di convenzioni triennali con il Pin, la Camerata Strumentale Città di Prato, l’Emporio della Solidarietà, la Fondazione Datini e il Museo del Tessuto.

I progetti

Una significativa mobilitazione ha riguardato, a partire dallo scorso novembre, le iniziative per fronteggiare le conseguenze dell’alluvione. C’è stato uno stanziamento immediato di 100 mila euro per far fronte all’emergenza destinato a famiglie e persone. La Fondazione è riuscita poi ad assicurare oltre 1 milione 300 mila euro a Comuni e associazioni attraverso il supporto del sistema delle Fondazioni italiane e toscane.

Prioritaria viene considerata la scelta per i giovani. Centrale quindi il progetto Prato Comunità educante – voluto dalla stessa Fondazione – che, promuovendo una vera e propria rete territoriale, vuole fronteggiare povertà educativa e dispersione scolastica. Nell’anno scolastico 2023-24 – ha ricordato il consigliere Massimo Mancini, coordinatore del progetto – sono stati coinvolti 1500 tra ragazze ragazzi, oltre 30 enti del Terzo settore, 13 istituti scolastici, con 20 progetti e numerose iniziative di restituzione pubblica alla comunità.

Nel corso dell’assemblea è stato illustrato da Marzia De Marzi, socia e presidente di Edilizia Pubblica Pratese, anche il progetto Tagliati su misura, sostenuto dalla Fondazione, dal Comune e da Spes Docet e che ha già consentito il recupero di sette abitazioni destinate a nuclei familiari con particolare disagio.

Gli organi della Fondazione stanno inoltre promuovendo un progetto rivolto al Carcere de La Dogaia, su cui intendono intervenire coordinando la propria azione con quella di altri soggetti che già stanno lavorando all’interno dell’istituto di pena.