La campagna elettorale a Prato si infiamma sul finale. A lanciare il sasso due giorni fa per primo è stato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, che ha inviato una lettera al presidente del consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo, chiedendo chiarimenti “in merito ad alcune lacune riscontrate nella documentazione pubblicata sul portale del Consiglio Regionale della Toscana” dalla collega consigliera Ilaria Bugetti del Pd, anche candidata sindaco a Prato per il centrosinistra. Torselli avrebbe evidenziato che “dalle dichiarazioni dei redditi regolarmente pubblicate sul portale” si “evincerebbero 11.744 euro derivanti da lavoro dipendente, mentre nel curriculum di Bugetti “non risulterebbe indicato alcun lavoro dipendente”.
Sulla questione interviene oggi il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Matteo Mazzanti: “Bugetti non ha rispettato le leggi che regolamentano l’amministrazione trasparente non dichiarando il proprio rapporto di lavoro dipendente. Deve ai cittadini chiarezza: perché ha omesso, fino alla lettera indirizzata al presidente del consiglio Mazzeo, di indicare quale attività lavorativa svolgesse? Rispondere, o meglio non farlo, con un’alzata evasiva di spalle non può e non deve essere il comportamento di una persona che non solo già ricopre un ruolo istituzionale, ma che si candida alla guida di Prato” in riferimento alle parole di Bugetti pronunciate ieri dal palco in piazza del Comune.
Torselli, evidenziando nella lettera che nel 2020 Bugetti “avrebbe ricevuto 1500 euro di finanziamento dal Gruppo Colle” – come riscontrato regolarmente dalle spese elettorali rendicontate dalla consigliera- chiedeva anche se Bugetti “abbia oggi o meno un rapporto di lavoro dipendente in essere e, in caso positivo della verifica, se tale rapporto possa essere ricondotto al Gruppo Colle o ad altre società legate all’imprenditore Riccardo Matteini Bresci”. Quest’ultimo si trova in questi giorni ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, che non vede coinvolto il Gruppo Colle.
Bugetti aveva replicato a Torselli: “Speravo di essere attaccata su questioni politiche rilevanti sul futuro della città e invece mi ritrovo a spiegare al collega Torselli la mia dichiarazione dei redditi che è pubblica e consultabile da tutti sul sito della Regione Toscana come è pubblico il resto della documentazione. Sono evidentemente gli ultimi colpi di coda di una destra alla frutta, stanca e confusa che gioca la carta della disperazione” ammettendo di essere dipendente part time dell’azienda Brokertechno Srl, controllata da Vettore Sistema Italia Srl e “nella quale hanno quote di minoranza il Gruppo Colle, Riccardo Matteini Bresci e una sua partecipata senza funzione di amministrazione o gestione”. “Perché nel suo curriculum non c’è traccia del lavoro che Bugetti è stata costretta ad ammettere di ricoprire? Evidentemente, per la sinistra e per Bugetti, si può andare in barba alle leggi. Non è niente di tutto questo ciò che Prato merita” scrive in una nota il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.