A seguito delle problematiche che si sono verificate lunedì scorso a causa delle piogge intense, il Comune di Montemurlo fa sapere che i lavori per la messa in sicurezza del territorio non si sono mai fermati. L’amministrazione comunale, solo di somme urgenza post alluvione, ha attivato lavori per oltre 10 milioni di euro ed il sindaco Simone Calamai è impegnato in continui incontri e sopralluoghi per approfondire le varie criticità e trovare le soluzioni che possano scongiurare episodi come quelli vissuti lo scorso novembre. «Per quanto riguarda la situazione di Santorezzo e Oste è importante precisare che l’impianto di sollevamento di via Parugiano di sotto in questi giorni non era ancora pienamente funzionante e quindi non ha svolto a pieno la sua funzione di riduzione e smaltimento delle acque meteoriche e superficiali nella pubblica fognatura. – spiega il sindaco Calamai- In questi giorni, infatti, sono stati eseguiti ulteriori lavori per la registrazione delle portate d’acqua e per la più puntuale messa a punto della piena funzionalità dell’impianto che ha un valore di circa 4 milioni di euro.Quando l’impianto di sollevamento di quella zona entrerà pienamente in funzione la situazione migliorerà sensibilmente, soprattutto per quanto riguarda i problemi di allagamento stradale come quello che si è verificato in via Bisenzio. Si tratta di pochi giorni per arrivare alla piena funzionalità».
Inoltre, l’amministrazione comunale sta lavorando con il massimo impegno per risolvere la situazione a Oste come nelle altre zone del territorio. Intanto, vanno avanti i lavori di messa in sicurezza del torrente Stregale nei pressi del centro di Montemurlo. È già stato concluso l’intervento di inserimento della “calza” nel tratto tombato del torrente Stregale nella parte a Nord di via Fratelli Cervi. La calza è una sorta di rinforzo al tubo originario in cemento, che durante l’alluvione ha ceduto in più punti, provocando l’allagamento di varie zone. Le operazioni proseguono da molti mesi e sono state eseguite da una ditta specializzata di Forlì, ingaggiata dal Comune per effettuare l’intervento che richiede particolari competenze.