“Solo una passerella, niente di più”. Così la candidata sindaca del centrosinistra Ilaria Bugetti commenta la visita di oggi pomeriggio del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. “Non è stato annunciato niente di tutto ciò che Prato chiede da anni per dare una svolta all’economia circolare e per sostenere le piccole e medie imprese negli investimenti per la transizione ecologica – continua Bugetti -. Nel concreto, Prato attende il decreto “End of Waste” per trasformare il rifiuto tessile in materia prima seconda. Un’attesa che si trascina da troppo tempo. Siamo stanchi delle promesse. – afferma Bugetti – Da anni non sentiamo altro. Anche oggi le categorie economiche hanno ribadito la necessità di questo decreto per rafforzare l’anima green del nostro distretto e renderlo sempre più ecosostenibile e all’avanguardia a livello europeo partendo da oltre 200 anni di esperienza in fatto di riciclo di tessuti. Il ministro afferma che la politica deve sostenere lo sviluppo. Allora lo faccia”.
“Seconda attesa vana, inserire il distretto nel suo complesso, come unicum, tra le imprese energivore per l’abbattimento dei costi e di conseguenza per rendere le produzioni pratesi più competitive in ambito internazionale. E anche qui l’argomento non è stato neanche sfiorato – chiosa Bugetti -. Terza richiesta che arriva dal distretto pratese e che al momento sembra caduta nel vuoto riguarda il rifinanziamento in misura stabile del sostegno del governo alle piccole e medie imprese per gli investimenti in transizione ecologica. Con i 10 milioni di euro ottenuti dal governo Draghi abbiamo dimostrato che siamo capaci di utilizzare proficuamente le risorse per sostenere le nostre imprese che investono per migliorarsi e vincere le sfide future. -conclude Bugetti – Non si tratta di contributi a pioggia ma dedicati. Chiediamo di poter continuare a essere al fianco di chi fa impresa, crea lavoro e benessere. Pichetto Fratin è il ministro di riferimento per le 10 città Carbon neutral tra cui c’è Prato. La transizione ecologica del nostro distretto è fondamentale per raggiungere l’obiettivo finale di questo processo di efficientamento ambientale. Dunque ci saremmo aspettati delle risposte più concrete per aiutare le imprese che stanno investendo in ecosostenibilità e in certificazioni di filiera”.