Primo Bosi decade da tutti gli incarichi di partito, a cominciare dalla Direzione regionale del PD. La decisione del sindaco uscente, di candidarsi con una lista personale alternativa a quella di centrosinistra sostenuta dal PD (“Cambiare Insieme per Vaiano”), ha fatto scattare immediatamente le procedure previste dallo Statuto e dalle norme interne. Bosi, tra le altre cose, non potrà rinnovare la tessera del PD per l’anno in corso. Nella Direzione regionale del Partito Democratico, in rappresentanza del territorio vaianese, sarà proposto l’ingresso di Alessandro Michelozzi. Michelozzi, 62 anni, è uno dei membri del comitato di reggenza del PD di Vaiano, istituito dopo la fase di commissariamento delle scorse settimane. Nei prossimi giorni sulla posizione di Bosi si esprimerà anche la Commissione di garanzia del PD pratese.
“Sono molto deluso dalla decisione di Bosi di candidarsi con una lista personale alternativa allo schieramento progressista”, afferma Marco Biagioni, segretario PD Prato. “Fino all’ultimo mi sono speso per sostenere le ragioni dell’unità, chiedendo al sindaco uscente un passo indietro per tutelare sia l’esperienza di governo di questi anni sia la grande comunità progressista vaianese. Ignorare quello che è stato fatto nelle ultime settimane, prima con il commissariamento e poi con la ricostruzione di un gruppo dirigente, è un grave errore politico. L’assemblea del Partito Democratico di Vaiano ha deciso a larga maggioranza di sostenere Francesca Vivarelli come candidata sindaca. Una candidatura che sta nel solco del campo progressista e che apre a una nuova generazione di ragazze e ragazzi, pronti a confrontarsi con le sfide del governo”, conclude Biagioni.