A Prato la spesa nei supermercati è sempre più cashless: crescono i pagamenti senza contanti nel primo trimestre del 2024, secondo i risultati dell’Osservatorio alimentari cashless di SumUp, l’azienda attiva nel settore dei pagamenti digitali. La nostra, in particolare, è tra le tre province con la crescita maggiore di pagamenti con carta in Italia, insieme dopo Parma e prima di Pescara. Prato ha registrato un +104,2% di transazioni senza contanti nei supermercati e nei negozi di alimentari. Nella classifica della spesa più cashless troviamo al quarto posto un’altra toscana, Pisa. Nel primo trimestre dell’anno il valore dello scontrino medio cashless è sceso in tutta Italia del -6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, arrivando a 20,4 euro. Gli scontrini digitali più bassi si battono sempre a Prato, per una cifra media che si aggira attorno ai 12 euro, seguita da Trapani e da Aosta. L’osservatorio registra un boom delle piccole transazioni, quasi un +40% sotto i 10 euro. “Nel primo trimestre del 2024 abbiamo osservato come il trend del cashless nei negozi di alimentari accompagni le nuove esigenze e le nuove abitudini dei consumatori, con una diminuzione dello scontrino medio digitale e un’alta percentuale di pagamenti senza contanti per compere inferiori a 20 euro: dai dati dell’Osservatorio emerge quindi che la carta si usa non soltanto per la spesa nel carrello ma, soprattutto, per acquisti piccoli e quotidiani da pagare in cassa rapidamente o nei supermercati di prossimità e negozi di quartiere”, commenta Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp.