Sicurezza idraulica di Oste, terminati i lavori al nuovo impianto di sollevamento Parugiano
L'investimento di Publiacqua, che ammonta a 4 milioni di euro, fa parte di un masterplan che per Montemurlo prevede anche il l potenziamento del Sollevamento Fognario Agnaccino
È stato inaugurato stamani il nuovo impianto di Sollevamento Parugiano, realizzato da Publiacqua nell’ambito delle opere del Masterplan al sistema fognario di Montemurlo. L’intervento, che ha un quadro economico di 4 milioni di euro, ed è composto da una vasca di accumulo, una vasca di carico, provvista di 5 pompe centrifughe, e una vasca di scarico collegata al fosso Mendalcione e presidiata da una paratoia automatizzata e regolata per interrompere il flusso in relazione ai livelli idrometrici nel torrente Mendalcione.
Il progetto dovrà essere completato da una cassa di laminazione, a cura di un privato, per ricevere le acque sollevate quando non possono essere recapitate nel fosso Mendalcione, in periodi di piena. Lo scarico della vasca di laminazione è regolato da una paratoia piana, già realizzata, collegata ad un misuratore di livello che consente la gestione in funzione dei livelli della vasca di ingresso e di uscita.
Le caratteristiche dell’opera
L’Impianto di Sollevamento Parugiano si inserisce nell’insieme delle opere previste dal Masterplan fognario di Montemurlo che ha come obiettivo primario la riduzione dell’ingresso delle acque parassite, quali ad esempio acque meteoriche e superficiali, nella pubblica fognatura. Il minor apporto di acque parassite in fognatura ha inoltre, come risultato, la riduzione del rischio idraulico in talune aree urbane critiche della frazione di Oste.
Per impedire l’afflusso delle citate acque superficiali in pubblica fognatura, e così migliorare il trattamento delle acque reflue presso l’impianto di depurazione del Calice, è stato realizzato il complesso sistema di infrastrutture idrauliche dotate di strumentazioni di misura dei livelli fondamentale per la corretta gestione delle portate.
Il nuovo impianto di sollevamento, della portata massima di 3,5 m3/s, solleva le acque scolmate dalla rete fognaria di Montemurlo – ad esso trasportate attraverso il tratto terminale del fosso Parugiano costituito da uno scatolare in calcestruzzo (dimensioni di 3 x 2,5 metri) – nel torrente Mendalcione.
Un tassello di un puzzle più grande
Il nuovo sollevamento si inserisce in un mosaico di interventi previsti dal Masterplan di Montemurlo, finalizzati alla riduzione del rischio idraulico e alla riduzione delle acque parassite che finiscono per essere trattate e quindi compromettere l’efficienza del Depuratore del Calice.
Tra queste sono già ultimati negli anni scorsi lo Scolmatore di via di Palarciano, lo Scolmatore Mazzone, il potenziamento della rete fognaria mista di via Michelangelo, il Sollevamento Mazzaccheri. Sono in corso di completamento, invece, i lavori per la realizzazione del Potenziamento del Sollevamento Fognario Agnaccino.
Il sindaco del Comune di Montemurlo Simone Calamai ha espresso grande soddisfazione per il completamento dell’importante opera idraulica: “E’ una struttura di fondamentale importanza per affrontare il problema delle acque parassite in fognatura e per dare risposta al problema degli allagamenti in zona Oste e Santorezzo. Montemurlo è un territorio fragile ma questa infrastruttura andrà a migliorare sensibilmente la risposta idraulica in caso di fenomeni atmosferici di media intensità. Insieme all’impianto “gemello” sul torrente Agnaccino, che sarà completato a breve, il Comune di Montemurlo ottiene un importante risultato sul tema delle acque parassite, migliorando la situazione delle fognature e degli allagamenti stradali che si verificano in caso di fenomeni di media intensità” afferma Calamai.
“Il Sollevamento Parugiano è un traguardo importante per Montemurlo – spiega il presidente di Publiacqua Nicola Perini – L’azienda conferma anche in questa occasione l’attenzione al territorio ed ai cittadini e la sua sensibilità nei confronti dei temi ambientali. Non va infatti dimenticato che le opere comprese nel cosiddetto “Masterplan di Montemurlo”, di cui Parugiano è parte integrante ed importante, sono strategiche per il depuratore del Calice. Ridurre l’afflusso a quell’impianto di acque piovane, dette non a caso parassitarie, aiuta lo stesso a lavorare meglio e quindi rende più efficiente il trattamento di depurazione che è fondamentale per la tutela del territorio”.