“La hit parade delle campagne elettorali del Pd non cambia mai: al primo posto c’è sempre il tram dei desideri, un disco rotto che nessuno ascolta più, una promessa che proprio in questi giorni compie 15 anni e alla quale faccio tanti auguri”. Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, parla dell’annuncio fatto ieri dal presidente della Regione Eugenio Giani in merito alla presentazione del progetto di fattibilità del metro tram Prato-Peretola. “Sono passati più di venti anni da quando, per la prima volta, il Pd cominciò a dire di questa teoria che poi è stata trasformata in una promessa che ciclicamente, ad ogni campagna elettorale, viene rispolverata, rinfrescata e riproposta per poi essere messa di nuovo nel cassetto per l’occasione successiva – continua Cenni-. Stavolta la pennellata di fresco è l’annuncio propedeutico ad un altro annuncio: la partecipazione ad un bando del ministero delle Infrastrutture per un finanziamento basato però solo su una ipotesi di progetto. In pratica, Il Pd annuncia che tenterà di reperire soldi per poi procedere alla già più volte annunciata intenzione di portare il tram in città. Certezze? Nemmeno una: né sui costi né sui tempi di realizzazione. Anzi, una certezza c’è: i 250mila euro che tra pochi giorni la Giunta regionale assegnerà per i professionisti incaricati dei primi elaborati. Il fatto – dice Gianni Cenni – è che per il Pd lo sport dei grandi annunci è qualcosa di irresistibile. Proprio cinque anni fa, in questi stessi giorni, il presidente della Regione venne a dire che la tramvia si sarebbe fatta sfruttando i fondi del Recovery Fund, oggi torna e tira in ballo i fondi ministeriali. L’unica differenza, tra maggio 2019 e maggio 2024, è il candidato sindaco”.
Gianni Cenni pone l’accento anche su un altro aspetto: “Oggi che è Prato ad andare al voto, la Regione dice che la priorità è il tratto tramviario sul nostro territorio, mentre fino a poche settimane fa tutte le energie erano concentrate su Campi Bisenzio. La campagna elettorale, si sa, è fioriera di miracoli, di grandi miracoli. In pratica, per restare alle intramontabili da hit parade, ‘fiumi di parole’ ”.