L’impegno di Banca Alta Toscana per i territori alluvionati

A sei mesi dall'emergenza, l'istituto di credito cooperativo traccia il bilancio delle iniziative assunte a favore di famiglie e imprese


Essere una banca di credito cooperativo o, meglio, una “banca con l’anima” significa prestare particolare attenzione al territorio di riferimento. In questo senso Banca Alta Toscana non è venuta meno ai propri principi; lo ha fatto storicamente e negli ultimi anni tali principi sono stato messi alla prova da un concatenarsi di eventi avversi che hanno duramente impattato sulla comunità locale: gli effetti della pandemia e, non troppo dopo, la disastrosa alluvione del mese di novembre 2023. Fatti, questi, che hanno messo a dura prova la popolazione.

In tale contesto Banca Alta Toscana si è sicuramente distinta. Nel periodo pandemico, in primo luogo, sia mettendo a disposizione gratuitamente il proprio Forum (nelle foto sopra e sotto) per la vaccinazione della popolazione (e in precedenza contribuendo all’allestimento di un centro vaccinale a Prato) sia mediante significativi interventi finanziari, a favore di strutture sanitarie.

Quanto all’alluvione di novembre, sono stati stanziati fondi finalizzati ad alleviare le enormi difficoltà con le quali si sono trovate costrette a convivere famiglie e imprese. Sebbene si tratti di notizie note, non è inopportuno ricordarle: sono il modo migliore e, soprattutto, oggettivo per testimoniare quanta aderenza vi sia stata, appunto, fra l’enunciazione di principio e la pratica attuazione del medesimo.

Per i privati e le famiglie è stato deliberato un plafond complessivo di 10 milioni per le prime spese di ripristino delle abitazioni colpite dalla calamità, nonché per l’acquisto delle autovetture in sostituzione di quelle irrimediabilmente danneggiate dall’alluvione. Nel dettaglio, finanziamenti fino a 15.000 euro per il ripristino degli immobili, a tasso zero per 24 mesi, per i soci BAT e calmierato per i successivi anni. Anche i non soci hanno potuto beneficiare di condizioni di particolare favore. Per le autovetture era possibile chiedere un finanziamento fino a 25.000 euro, a tasso zero per i soci per 12 mesi e tasso calmierato per i successivi anni; agevolati anche i non soci, praticando loro tassi sicuramente ben più favorevoli rispetto alle ordinarie condizioni di mercato.

Relativamente alle imprese, è stato deliberato un plafond complessivo di 20 milioni di euro, fino a un massimo di 100.000 euro per singolo richiedente, a tasso zero per i soci BAT per i primi 12 mesi e tasso calmierato per i successivi anni. Per i non soci, valgono le osservazioni di cui sopra. Infine, quali ulteriori segni di attenzione alla comunità colpita dall’alluvione, la Banca ha aderito a raccolte fondi, sensibilizzando anche la popolazione per una partecipazione collettiva. È stata disposta, altresì, la sospensione dei mutui, a semplice richiesta, con una procedura rapida e semplificata rispetto alla normativa di riferimento.

Altra iniziativa assunta tempestivamente da Banca Alta Toscana, assieme a Mutua Alta Toscana, ha riguardato l’acquisto di una nuova idrovora, che è stata messa a disposizione della protezione civile e del comitato Croce Rossa Piana Pistoiese, per ripristinare il parco attrezzature in parte danneggiato dall’uso intenso nel post-alluvione.


I buoni risultati della Banca, che la comunità deve valutare, si misurano anche per il modo in cui si “trasformano”: dall’utile, fondamentale per la buona gestione, all’impiego sociale e solidale delle risorse nei confronti dei soci e dei clienti. È questa la cartina di tornasole.

Alessandro Pratesi

vicepresidente vicario Banca Alta Toscana Credito Cooperativo