Un invito rivolto ai partiti politici e ai candidati che si presenteranno alle prossime elezioni europee a sottoscrivere e condividere il manifesto della Confederazione europea dei sindacati fondato su 12 punti, quali lavoro sicuro, posti di lavoro e redditi migliori e un’Europa più giusta e democratica. Ma anche un appello a tutti i cittadini ad andare a votare alle prossime elezioni europee. È quanto affermato dal segretario generale della Cgil di Prato Lorenzo Pancini dal palco di piazza del Comune, dove si è tenuto il comizio conclusivo delle celebrazioni per il primo maggio.
“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”, questo il tema che ha animato le manifestazioni promosse per la Festa dei lavoratori da Cgil Cisl e Uil. Cinquecento circa le persone che hanno preso parte alla manifestazione, con un corteo che ha preso il via da piazza Mercatale e, a causa del maltempo, ha fatto un giro ridotto e si è concluso in piazza del Comune invece che in piazza delle Carceri, dove si sono tenuti i discorsi del sindaco Matteo Biffoni e del segretario della Cgil Pancini.
Come precisato da Pancini, che ha iniziato il comizio invitando tutti a fare un minuto di silenzio per le vittime degli infortuni mortali, “L’8 e il 9 giugno possiamo rimodellare l’Europa ripartendo dallo spirito e dalla visione dei padri fondatori del progetto europeo, come Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, estensori nel 1941 del manifesto di Ventotene, per un’Europa libera e unita. Il movimento dei lavoratori non si è mai mostrato indifferente alle vicissitudini politiche né tantomeno ad appuntamenti elettorali – ha spiegato ancora Pancini –. Siamo prossimi alle elezioni europee, un appuntamento fondamentale, il più importante degli ultimi 10 anni a livello europeo. Decideranno se l’Europa rimarrà sulla strada del progresso e della solidarietà, come fatto in risposta alla crisi da Covid, o se tornerà alle politiche di austerità, agli egoismi, attaccando lavoratrici e lavoratori. La Confederazione Europea dei sindacati ha realizzato un manifesto per le elezioni europee, con il fine di costruire un giusto accordo per le lavoratrici e i lavoratori. La visione sostenuta da questo manifesto è quella di un’Europa come comunità di persone e nazioni in cui ognuno è libero di vivere in pace, lavorare senza temere povertà, insicurezza, discriminazione e guerra. Un’Europa che realizzi concretamente il pilastro europeo dei diritti sociali e che protegga i diritti umani fondamentali”. Da qui l’invito di Pancini rivolto a tutti i partiti, le candidate e i candidati alle elezioni europee a sottoscrivere le 12 priorità contenute nel manifesto. E poi l’appello al voto rivolto a tutti: “Invitiamo tutti ad andare a votare l’8 e il 9 giugno per far sentire la propria voce, per un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale – ha concluso Pancini – Nessuno si deve dimenticare, a partire proprio da tutti noi, che l’indifferenza non è solo decidere di non prendere parte, ma significa anche brandire una scure che rischia di concorrere a tagliare il futuro alle nuove generazioni”.
Mirko Zacchei, segretario Femca Cisl, ha rimarcato “l’appello allo stare insieme e a creare condizioni di lavoro migliori per i lavoratori, a far valere i diritti e la coesione sociale dei lavoratori e delle lavoratrici, specialmente in una città come Prato, che da sempre è città di lavoro”. Per Rodolfo Zanieri della Uil di Prato, “Il primo maggio è la festa dei lavoratori, segnata però dal problema delle morti sul lavoro e di una sanità che non è alla portata dei lavoratori. L’Europa deve diventare un riferimento ancor più forte per il mondo del lavoro”.
Come affermato dal sindaco Matteo Biffoni, “Il lavoro è stato elemento di crescita e motore di sviluppo di una comunità che nel corso di questi ultimi decenni ha accolto migliaia e migliaia di persone arrivate da tanti altri posti e che sono diventati pratesi, anche e soprattutto perché hanno trovato qui un posto di lavoro, hanno creato il loro futuro e hanno dato certezza alla loro vita e a quella delle persone che erano con loro. Questa è la nostra città. Il primo maggio per noi è una festa particolare ed essere riusciti a festeggiarlo con questi numeri, nonostante il tempo, è per noi enorme fonte di soddisfazione. Grazie perché abbiamo e avete dimostrato ancora una volta che questo valore, quello del lavoro certo e sicuro, in cui vengono rispettati i diritti e le tutele di chi tutte le mattine va a lavorare, è collante e tenuta sociale della nostra città e della nostra realtà”.
La festa dei lavoratori, lo ricordiamo, ha preso il via questa mattina alle 8,30 in piazza Cardinale Niccolò dove il Sindaco, rappresentanti dei sindacati e dell’Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro Anmil hanno deposto una corona di alloro al monumento in onore dei Caduti e degli invalidi del lavoro. Alle 9 è stata celebrata la messa in Duomo e a seguire alle 10,30 è partito il corteo da piazza Mercatale che, come scritto, si è concluso a causa del maltempo in piazza del Comune.
A Firenze invece, nel salone dei cinquecento a Palazzo Vecchio, stamani si è svolta la cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro”, conferita dal Presidente della Repubblica ai lavoratori che si sono distinti nelle attività professionali svolte in ambito aziendale. Tra i 75 premiati anche cinque pratesi: Ettore Bertola (Cromos Srl), Laura Cialdi (Cromos Srl), Luca Faggi (Marini-Industrie), Isabella Lorenzini (HOMO Snc), Cristina Ruggeri (Plastylenia Spa).