Più telecamere di sorveglianza, più illuminazione pubblica, cura degli spazi pubblici, manutenzione degli arredi urbani, potatura del verde, interventi immediati contro l’insorgere di forme di degrado e inciviltà, rafforzamento e valorizzazione della polizia municipale. Sono alcuni dei punti del capitolo ‘Sicurezza e legalità’ del programma elettorale di Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra. “Servono azioni legate tra loro per mettere a punto l’obiettivo di una maggiore sicurezza urbana – dice Gianni Cenni – la sicurezza urbana è un concetto che mette insieme vari elementi riconducibili alla vivibilità, alla cura, tutela e conservazione degli spazi. La teoria delle finestre rotte, vale a dire il disvalore che degrado, atti vandalici e mancato rispetto delle regole riflettono sulla società, spiega con grande efficacia l’importanza di porre attenzione alla tenuta dei luoghi. “Non solo incremento delle telecamere di sorveglianza e installazione e potenziamento dell’illuminazione – dice Gianni Cenni – ma anche una lotta costante al degrado attraverso un gruppo interforze composto da Municipale, Alia e Consiag Servizi capace di recepire in tempi celeri le segnalazioni dei cittadini e intervenire prima che il degrado prenda piede”. Un aspetto, questo, che integra la partecipazione cittadina, vale a dire il contributo che ogni persona, associazione, comitato e gruppo può dare per ridurre il rischio di situazioni di degrado. “Il mio impegno, se sarò eletto, è quello di incontri periodici con i cittadini per affrontare insieme e subito le problematiche. Un rapporto diretto e stretto con chi abita nelle varie zone e che meglio di tutti ne conosce i diversi aspetti, consente di ottenere una mappatura della città e sulla base di quella lavorare”. Attore principale, per quelle che sono le competenze del sindaco, è la polizia municipale: “Riorganizzazione del corpo con l’istituzione di pattuglie di prossimità che rappresentano la forma più evoluta del vigile di quartiere – ancora Gianni Cenni – serve però anche dotare gli agenti di adeguate strumentazioni tecnologiche, sviluppare una formazione specifica per l’autodifesa con particolare attenzione alle tecniche utili alle donne”. Sicurezza urbana anche nelle scuole: “Un progetto di educazione alla legalità per gli studenti, organizzato coinvolgendo le forze dell’ordine – conclude Gianni Cenni – la finalità è fare in modo di trasferire le conoscenze necessarie a evitare situazioni di pericolo come aggressioni, scippi, rapine”.